Grazie al nuovo sistema chi perde l'occupazione avrà maggiori opportunità di reinserirsi nel mondo del lavoro trovando un'attività in linea con i suoi studi e le precedenti esperienze
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Dal 24 novembre chi presenterà domanda di disoccupazione, una volta accolta e in pagamento, sarà automaticamente iscritto al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl). La piattaforma del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestita dall'Inps, per l'incrocio di domanda e offerta di formazione e lavoro, ha l'obiettivo di promuovere la riqualificazione professionale dei beneficiari dell'indennità e facilitare un loro più efficace reinserimento nel mercato del lavoro.
Dal 18 dicembre inoltre, la piattaforma sarà aperta a tutti i cittadini italiani e stranieri che, volontariamente, potranno caricare il loro curriculum vitae e manifestare interesse a svolgere un'attività lavorativa o formativa. E' quanto stabilisce il decreto ministeriale del 21 novembre, firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone. Il testo indica inoltre le modalità e le condizioni attraverso cui i datori di lavoro possono pubblicare su Siisl le loro ricerche di personale, come le posizioni vacanti diramate su altre piattaforme pubbliche nazionali e internazionali saranno inserite nel sistema, come anche i limiti e le garanzie nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per indirizzare gli utenti verso opportunità formative e lavorative nel pieno rispetto dei dati personali secondo la normativa Gdpr.
Chi ha perso il lavoro avrà quindi maggiori opportunità di trovare un'occupazione in linea con il suo percorso di studi e la precedente esperienza professionale, oppure di formarsi per aumentare la sua attrattività, mentre le imprese potranno acquisire personale qualificato.
"Il nostro obiettivo è il lavoro - afferma il ministro Calderone -: la piattaforma Siisl è uno strumento per ottimizzare l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione. Con questo decreto consolidiamo la creazione di un unico sistema digitale a livello nazionale che supera le parcellizzazioni finora esistenti e in prospettiva consentirà di mappare fabbisogni formativi, tipologie di corsi offerti e di competenze ricercate, oltre che di lavoratori alla ricerca di un nuovo impiego. Un'operazione di trasparenza, e quindi anche legalità, che aiugerà ad avere una visione di sistema fondamentale per affrontare le grandi transizioni nel mondo del lavoro".
Il decreto è stato trasmesso alla Corte dei conti e all'Ufficio centrale di bilancio per i controlli di competenza.