Dal rapporto Jobpricing (in collaborazione con Repubblica.it) emerge come gli stipendi nel settore ITC siano più altri della media
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Nel suo ultimo Rapporto, l'Assinform ha confermato la risalita del settore Itc di cui ha parlato, già qualche giorno fa, il Cerved. In particolare, l'Associazione nazionale delle principali Aziende di Information Technology operanti in Italia aderente a Confindustria, parla di un +1,3% nel 2015, sottolineando che comunque è troppo presto per parlare di ripresa vera e propria.
Certo il bilancio sui primi sei mesi dell'anno fa ben sperare: si è, infatti, passati dal -1,4% registrato alla fine del 2014 al +1,5% del primo semestre del 2015 sullo stesso periodo dello scorso anno.
Osservando i vari comparti si possono però ancora notare andamenti altalenanti. Analizzando il mercato dei dispositivi e dei sistemi, Assinform ha registrato una crescita molto lieve (+0,5%), legata soprattutto ad un aumento sostenuto degli smartphone (+7,4% in volumi) e delle Sim con traffico dati (+16,5%), ma contrastata dal calo della componete dei Pc (-4,4%) e da quella dei tablet (-14%). Dati più incoraggianti arrivano dal comparto dei software e delle soluzioni ICT (+4,5%), mentre i servizi ICT realizzano solo un +0,3%.
Stiamo dunque parlando di un settore pronto alla ripresa e che, vista l'importanza che hanno le innovazioni hanno nella strada delle competitività, premia anche i suoi addetti ai lavori. Sì perché le retribuzioni dei dipendenti del settore ITC sono ai primi posti della classifica redatta da JobPricing, contenuta nel rapporto Le professioni dell'ICT (in collaborazione con Repubblica.it in occasione dello Smau di Milano).
Dall'analisi emerge, infatti, che le 75.400 imprese attive nel settore, che contano quasi mezzo milione di addetti, pagano i propri dipendenti più della media nazionale. Fatta 100 la media del Paese le imprese di telecomunicazioni presentano un indice di 130,4 punti (con stipendi medi di 37.365 euro annui), piazzandosi al quarto posto tra le imprese che pagano di più, dopo quella farmaceutica e delle biotecnologie (144.3 punti e 41.357 euro l'anno), le banche e i servizi finanziari (142,5 punti e 40,833 euro) e dopo l'Ingegneria (132.2 punti e 37,874 euro).
Al quinto posto di trovano poi le retribuzioni annue dei dipendenti delle imprese dei servizi e di consulenza IT e software, con 125,6 punti e 35.705 euro annui. Scorrendo ulteriormente la classifica dopo le assicurazioni, l'aeronautica, le imprese navali e la chimica, si trovano le imprese attive nel settore dei Media, del web, della comunicazione e dell'editoria, con 32.480 euro all'anno, e a seguire quelle delle apparecchiature elettroniche ed elettriche, con 32.016 euro all'anno.