Si tratta di una sorta di flessibilità in uscita per alleggerire la legge Fornero. Il costo della misura è di 100 milioni l'anno. Il calo dell'Ires invece, previsto dalla manovra nel 2017, potrebbe essere anticipato
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Part time per gli over 63. Potrebbe essere questa una soluzione possibile per inserire nella legge di stabilità una sorta di flessibilità in uscita che attenui la legge Fornero. Il costo della misura si aggirerebbe sui 100 milioni l'anno. L'ipotesi è ancora al vaglio dei tecnici in vista del consiglio dei ministri previsto per giovedì.
Per "opzione donna" e part time servono 2,5 mld - Una dote di 2,5 miliardi in tre anni per prolungare "opzione donna" e sperimentare il nuovo part-time per gli over 63. A tanto ammonterebbero le risorse necessarie per inserire le due misure. Con la manovra arriverà anche la settima salvaguardia per gli esodati, anche se potrebbe non "coprire" tutta la platea stimata.
Anticipato al 2016 il taglio dell'Ires - Per quanto riguarda l'Ires, l'imposta sui redditi delle società, potrebbe essere anticipato al 2016 il calo previsto dalla manovra nel 2017; ma solo se l'Ue concederà la maggiore flessibilità dello 0,2% legata agli interventi per l'assistenza ai migranti.
Sul fronte delle imprese - secondo fonti parlamentari - ci sarebbe quindi una manovra in due tempi. Subito il maxi ammortamento sugli investimenti, poi - dopo l'ok Ue - un secondo pacchetto di misure, tra cui l'anticipo del calo Ires.
Manovra da 27-30 miliardi - La legge di stabilità si aggira intorno ai 27 e i 30 miliardi. Sono le cifre che emergono da fonti di governo alla vigilia del Consiglio dei ministri.
Piano per mille nuovi ricercatori - Un piano straordinario per la ricerca con mille nuovi ricercatori è una delle misure che sarà presente nella manovra. Confermati i fondi per l'assunzione di 500 docenti universitari in tutta Italia.
Innalzamento no tax area per pensionati - Nella legge sarà previsto l'innalzamento della no tax area per i pensionati. E' quanto si apprende da fonti di governo che però non specificano a quanto salirà il regime di esenzione.
Taglio di un ulteriore 10% agli uffici ministeriali - Il taglio di un ulteriore 10 per cento agli uffici di diretta collaborazione dei ministeri è una delle misure della spending review che, oltre al previsto taglio delle partecipate previsto nella P.A., include una sforbiciata al numero dei super manager e l'applicazione dei costi standard come regola della P.A..
Cancellate le clausole di salvaguardia per il 2016 - La manovra prevede inoltre la cancellazione totale delle clausole di salvaguardia per il 2016 per 16,8 miliardi di euro. Lo rendono noto, alla vigilia del varo, fonti di Palazzo Chigi. Significa - sottolineano le stesse fonti - anche quest'anno zero aumenti di Iva e accise nel 2016 per effetto delle clausole.