speranze di riuscita

Lettera alla Ue, Tria: danni al negoziato, il testo era provvisorio

"Abbiamo depositato una denuncia alla Procura della Repubblica e avviato un'indagine interna al ministero"

02 Giu 2019 - 12:15
 © ansa

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"Non c'è nessun dubbio che danneggia il negoziato con la Commissione europea. Quel testo non era definitivo, era una bozza incompleta con varie opzioni aperte. Non era pensata per la pubblicazione, non sarebbe dovuta uscire". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria, sul caso della lettera di risposta a Bruxelles sui conti pubblici. "Abbiamo depositato una denuncia alla Procura della Repubblica e avviato un'indagine interna al ministero".

Su chi possa aver passato il testo alla stampa, Tria, in una intervista al Corriere della Sera, fa sapere: "Non ne ho idea, ma è un fatto molto grave". Sul fatto che il M5S protesta perché quel testo avrebbe prospettato la riduzione della spesa sociale, Tria spiega che "naturalmente no", non si voleva tagliare il welfare, "quella frase si riferisce al fatto che almeno per i primi due anni il tiraggio delle due misure chiave del governo, per il reddito di cittadinanza e probabilmente anche sulle pensioni anticipate a quota 100, sarà inferiore a quanto già messo in bilancio".

"Sapevamo dall'inizio che sarebbe stato così, le stime sui costi erano ampiamente prudenziali. Dunque in quell'area ci sono più risorse di quanto richiesto dalle domande presentate dai cittadini. Nessuno ha mai pensato a ridurre le prestazioni sociali", aggiunge il ministro.

"Con Conte - precisa inoltre - abbiamo iniziato a discutere la risposta da mandare alla Commissione europea prima ancora che la lettera arrivasse ufficialmente. E ho un appoggio pieno e preventivo a portare avanti questo negoziato. Con il premier ci eravamo detti che io avrei contattato soprattutto la Lega sui contenuti della risposta da mandare a Bruxelles, mentre Conte doveva contattare i 5 Stelle".

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