Il TTIP intende superare gli ostacoli commerciali che penalizzano le esportazioni delle imprese europee verso il mercato americano
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Gli ultimi sviluppi relativi ai negoziati per il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti – lunedì sono ripresi i colloqui tra i rappresentanti di Stati Uniti e Unione europea che si concluderanno venerdì – certificano che entrambe le parti coinvolte non hanno abbandonato l'idea di stringere un accordo che potenzialmente dovrebbe garantire diversi vantaggi.
Secondo la Commissione europea, il TTIP creerà nuove opportunità commerciali per le imprese europee – Bruxelles sottolinea che ad essere avvantaggiate saranno soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni –, in quanto consentirà il superamento di alcuni fattori che attualmente ostacolano le esportazioni verso gli Stati Uniti. Come i dazi doganali che il TTIP intende abolire o quantomeno ridurre.
A beneficiarne dovrebbero essere le PMI europee che già esportano sul mercato americano – la Commissione europea ne ha contate 150 mila nel 2012 – e quelle che intendono farlo prossimamente, magari usufruendo proprio dei vantaggi derivanti dal TTIP. Del resto le PMI, che esportano le proprie merci e servizi negli Stati Uniti, sono una piccolissima porzione rispetto alla totalità delle imprese di piccole e medie dimensioni attive nell'UE (oltre 21,6 milioni).
Un aumento delle esportazioni si traduce in un incremento della produzione e dei posti di lavoro: le stime della commissaria europea per il Commercio, Cecilia Malmström, prevedono la creazione di 30 mila nuovi posti di lavoro in Italia, pari al 10% dei 430 mila occupati che dipendono attualmente dalle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Ma l'accordo di libero scambio tra USA e UE garantirà benefici sia agli statunitensi – con l'abolizione dei dazi doganali, diversi prodotti (formaggi, prosciutti, vini, olio d'oliva, liquori…) potranno essere finalmente alla portata dei consumatori americani – che agli europei: il Center for Economic Policy Research sostiene che il TTIP garantirà 545 euro di reddito extra per ogni famiglia europea composta da quattro persone.