Originario delle coste atlantiche del continente americano, negli ultimi anni si è diffuso in Europa suscitando una forte preoccupazione per i danni agli allevamenti ittici
Milano, maxi-sequestro di granchi blu per i ristoranti cinesi © Da video
Nella bozza del decreto legge su taxi e voli spunta una norma per la lotta al granchio blu. Per "contenere il fenomeno della diffusione della specie granchio blu (Callinectes sapidus) e di impedire l'aggravamento dei danni inferti all'economia del settore ittico - si legge nel decreto - a decorrere dal primo agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento". Il granchio blu si nutre, tra l'altro, di cozze, vongole, crostacei e anche di piccoli pesci.
Il ministro dell'Agricoltura individuerà le aree geografiche colpite dall'emergenza, i beneficiari e le modalità di presentazione delle domande.
In attesa di una regolamentazione della materia, da giovedì i granchi blu sono in vendita a 8,95 euro al chilo, in alcuni punti vendita della provincia di Grosseto. Secondo quanto fa sapere la cooperativa di consumo, i clienti hanno manifestato molta curiosità e hanno cominciato ad acquistarli anche per il prezzo abbordabile rispetto ai 15 euro/kg del granchio grande atlantico.
Il crostaceo, detto granchio reale blu o granchio azzurro, è originario delle coste atlantiche del continente americano, e per il suo gusto trova ampio utilizzo alimentare negli Stati americani come il Maryland e la Virginia.
Negli ultimi anni si è diffuso in Europa raggiungendo anche l'Italia e la Toscana, con una veloce proliferazione, e una forte preoccupazione per i danni agli allevamenti ittici e alla biodiversità.