Approvazione entro dicembre

Manovra 2025, dalle detrazioni alle pensioni minime e al Superenalotto: il testo alla Camera

Il presidente della Repubblica ha firmato le Legge di Bilancio approvata dal governo per la trasmissione al Parlamento. Il testo è composto da 144 articoli, che comprendono le misure fiscali (dal taglio del cuneo al riordino delle detrazioni) e quelle sulla revisione della spesa

23 Ott 2024 - 15:17

Dopo la firma del presidente Sergio Mattarella, arriva alla Camera la legge di Bilancio e diventano ufficiali tutte le norme che il ministero dell'Economia ha studiato per mettere a posto i conti. Nella Manovra 2025 arriva l'annunciato riordino delle detrazioni: in particolare nel calcolo conterà il numero di figli per i soggetti con reddito complessivo "superiore a 75.000 euro". Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni. Piccolo rialzo anche per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026: l'assegno arriverà a 617,9 euro dai 614,77 attuali. Prevista anche una estrazione in più del Superenalotto, al venerdì.

Spese sanitarie fuori dalle detrazioni

 Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni prevista dalla Manovra. "Sono escluse dal computo dell'ammontare complessivo degli oneri e delle spese - si legge - le spese sanitarie detraibili" così come "sono esclusi" gli oneri "sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024". Inoltre "a fini del presente articolo il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale".
 

Congedo parentale

  Il congedo parentale fino al sesto anno di vita del bambino salirà all'80% della retribuzione per tre mesi. La misura ha come obiettivo "la tutela e il sostegno della maternità e della paternità". Quest'anno il congedo viene retribuito all'80% per due mesi.
  

Le pensioni minime crescono di 3 euro

  Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026. Quest'anno scadeva l'aumento del 2,7% previsto con la legge di Bilancio per il 2024. Le pensioni arriveranno a 617,9 euro dai 614,77 attuali perché la base di calcolo è quella precedente all'aumento del 2,7% dato l'anno scorso maggiorata con il recupero dell'inflazione pari all'1%. "Tenevo a dirvi, sia da parte mia, che da parte del ministro Giancarlo Giorgetti che siamo ben consapevoli delle difficoltà che state incontrando nel gestire l'operazione del concordato, ma ci diventa impossibile, non per cattiva volontà nostra, aderire alla vostra richiesta di differire questo termine". Parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo, intervenuto con un videomessaggio, al convegno alla Camera di quattro sindacati dei commercialisti (Anc, Andoc, Fiddoc, Unico), sulla scadenza del 31 ottobre. "Situazioni oggettive legate alla Legge di Bilancio" impediscono al governo di concedere la proroga della scadenza del concordato preventivo biennale, fissata per l'ultimo giorno del mese di ottobre.
 

In pensione a 67 anni con il minimo anche con fondi complementari

 I lavoratori che a 67 anni con almeno 20 anni di contributi non raggiungono con la propria contribuzione almeno l'importo dell'assegno sociale possono utilizzare per arrivare a tale soglia la rendita del proprio fondo pensionistico integrativo. E' quanto si legge nella manovra. "A decorrere dal 1° gennaio 2025, ai soli fini del raggiungimento dell'importo soglia mensile, solo su richiesta dell'assicurato, può essere computato, unitamente all'ammontare mensile della prima rata di pensione di base, anche il valore teorico di una o più prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare richieste dall'assicurato".

Bilancio, il valore delle Manovre finanziarie

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Tetto ai compensi

 I compensi corrisposti agli organi amministrativi di vertice degli enti e degli organismi che rientrano nell'elenco Istat individuati con Dpcm, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro giugno 2025, nonché degli enti, organismi e fondazioni che ricevono, "anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma", contributi a carico della finanza pubblica, "non possono superare il limite dell'importo annuo corrispondente al 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo spettante al primo presidente della Corte di cassazione". Lo prevede il testo della legge di bilancio in cui si specifica che la norma vale per le nomine a partire dal primo gennaio 2025.
 

Lotto e Superenalotto

 Dal 2025 nella giornata di venerdì ci sarà una estrazione settimanale aggiuntiva dei giochi del Lotto e del Superenalotto. Se tale estrazione aggiuntiva ricorre in un giorno di festività riconosciuta agli effetti civili su tutto il territorio nazionale sarà posticipata al primo giorno feriale successivo ovvero, in casi eccezionali, è anticipata al primo giorno feriale antecedente, con provvedimento direttoriale dell'Agenzia delle dogane, garantendo la continuità progressiva dei concorsi. Il Fondo per le emergenze nazionali è incrementato di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.

Imposta di bollo

 Dal 2025 l'imposta di bollo per i contratti di assicurazione sulla vita sarà versata ogni anno dalle imprese di assicurazione. Lo prevede il testo della manovra. L'ammontare corrispondente all'imposta di bollo versato annualmente dall'impresa di assicurazione viene "computato in diminuzione della prestazione erogata alla scadenza o al riscatto della polizza". Per i contratti di assicurazione sulla vita già in essere al primo gennaio 2025, l'ammontare corrispondente all'importo complessivo dell'imposta di bollo, calcolata per ciascun anno fino al 2024, è "versato per una quota pari al 50% entro il 30 giugno 2025, per una quota pari al 20% entro il 30 giugno 2026, per una quota pari al 20% entro il 30 giugno 2027 e per la restante quota del 10% entro il 30 giugno 2028". Anche in questo caso l'ammontare corrispondente all'imposta di bollo versato annualmente viene conteggiato alla scadenza o al riscatto della polizza.

Il calendario di esame della Manovra

  L'esame della Manovra quest'anno partirà dalla Camera, in base al principio dell'alternanza. Le audizioni davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento - secondo quanto viene riferito - dovrebbero iniziare il 28 ottobre mentre il termine degli emendamenti dovrebbe essere fissato fra l'8 e il 10 novembre. Tre i relatori di maggioranza: per Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli, per FI Mauro D'Attis e per la Lega Silvana Comaroli.

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