Il presidente Dijsselbloem comprende le ragioni dell'assenza di Padoan dall'appuntamento a Bruxelles ma aggiunge: "A marzo nuova verifica sugli impegni"
"Padoan non è qui per ragioni comprensibili. E' difficile in questo snodo per il governo italiano impegnarsi in misure aggiuntive e per questo l'Eurogruppo lo invita a farlo nel prossimo futuro". Lo dice da Bruxelles il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem dopo che la Manovra è stata giudicata "a rischio di non rispetto del Patto". "La tempistica - aggiunge - dipende dall'Italia, anche noi aspettiamo un nuovo governo".
L'Eurogruppo annuncia quindi che "monitorerà l'attuazione delle misure aggiuntive a marzo 2017. Gli Stati i cui piani di bilancio sono a rischio di non rispetto delle regole devono prendere, in modo puntuale, misure aggiuntive per affrontare i rischi identificati dalla Commissione circa la convergenza verso l'obiettivo di medio termine e il rispetto della regola del debito".
I ministri delle Finanze dell'area dell'euro ricordano, andando nel dettaglio, lo scostamento della valutazione sul deficit strutturale tra Roma e Bruxelles, con il governo italiano che punta a -0,5% del Pil contro uno sforzo richiesto dalla Commissione di +0,6% del Pil.
"Il livello elevato del debito in Italia rimane un motivo di preoccupazione", si mette in evidenza nella relazione firmata dall'Eurogruppo. "Ricordiamo - prosegue l'organismo europeo - l'impegno di utilizzare le entrate impreviste o i risparmi di spesa imprevisti nel 2017 e di intensificare gli sforzi di privatizzazione per portare il rapporto debito/Pil su un percorso discendente". Gli altri Paesi a rischio di non conformità sono Belgio, Cipro, Finlandia, Lituania, Portogallo, Slovenia e Spagna.