Il vicepremier esclude qualsiasi attacco a Tria ma chiede di recuperare le risorse per flat tax, reddito di cittadinanza e pensioni
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"Ci sono due cose che posso assicurare fin da adesso: che non si toccano i diritti essenziali dei cittadini e che non si sfora il 3%". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio in Cina, assicurando che ad esempio non ci saranno tagli alla sanità. Di Maio ha escluso l'ipotesi "di sforare il deficit al punto da mandare fuori giri i conti dello stato". Sono "questioni che non esistono e mi sento di poter rassicurare".
Non possiamo aspettare 2-3 anni, governo serio soldi li trova - "Un governo serio, che ha fatto delle promesse i fondi li trova e non è un attacco al ministro dell'economia. Qualora non si trovassero tutti i soldi dai tagli, noi sappiamo che nei prossimi anni potremo tagliare tanti altri sprechi e mandare a regime tutte le risorse che servono a finanziare queste iniziative, ma non possiamo aspettare 2-3 anni per mantenere le promesse". Cosi' parlando dalla Cina il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. "Ed e' per questo che si attinge a un po' di deficit per poi far rientrare il debito l'anno dopo o tra due anni", ha aggiunto.
"Abbiamo tre priorità" - "Queste sono le 3 priorità: flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero. Le metteremo nella legge di Bilancio: sì. Stiamo cercando tutti gli spazi". "Ho piena fiducia in Giovanni Tria e piena fiducia nel gioco di squadra che stiamo facendo come governo". "Io credo non ci sia nessuno scontro, stiamo lavorando" per trovare "tutti gli spazi per far entrare queste iniziative. Arrivare a fine anno e dire ci siamo sbagliati sulle promesse non è nostra intenzione".
"Dobbiamo rassicurare gli italiani non i mercati" - "Quello che dobbiamo mettere al centro non è l'obiettivo di rassicurare i mercati, ma una legge di Bilancio che migliori la vita dei cittadini italiani. Per questo ci siamo candidati e per questo siamo stati votati". Dice ancora il vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale "i soldi ci sono. Bisogna modulare il deficit per soddisfare i bisogni degli italiani. E' un lavoro che stiamo facendo".