a palazzo chigi

Manovra, incontro Meloni-sindacati: Cgil e Uil le regalano un libro e una calcolatrice

Il riferimento della calcolatrice è all'intervista in cui il premier ha usato l'app del suo cellulare per spiegare i conti della Manovra, incappando in alcune gaffe. Lei stessa lo ha ammesso chiarendo che, sul fronte Sanità, questo governo ha messo "10 miliardi in più in due anni"

11 Nov 2024 - 14:14

All'inizio dell'incontro sulla Manovra a palazzo Chigi, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha regalato al premier Giorgia Meloni una calcolatrice e quello della Cgil, Maurizio Landini, il libro di Camus "L'uomo in rivolta". A quel punto il premier avrebbe chiesto al segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra: "E lei non mi ha portato niente?". Sbarra avrebbe risposto: "Noi non abbiamo portato gadget. Ci limiteremo a darle le nostre proposte per migliorare la politica di sviluppo di questo Paese".

La calcolatrice e i fondi per la Sanità

 La calcolatrice è stata "regalata" da Bombardieri in riferimento all'intervista del premier a "Porta a porta", dove Meloni ha usato l'app del suo cellulare per spiegare i conti della Manovra, ma dove è inciampata in qualche imprevisto, come lei stessa ha ammesso. "Dopo la confusione che ho fatto a 'Porta a porta' - ha detto infatti, parlando del capitolo Sanità -, sono contenta che Bombardieri mi abbia portato una calcolatrice, così potrà fare anche lui questo rapido calcolo".

Dieci miliardi in più in due anni

 E ha infatti spiegato: "Quando questo governo si è insediato, nel 2022, il Fondo sanitario nazionale era di 126 miliardi. Nel 2025 raggiungerà la cifra record di 136,5 miliardi. Questo vuol dire che in due anni il Fondo sanitario è aumentato di 10,5 miliardi di euro. Nel 2026 il Fondo crescerà ancora e arriverà a 140,6 miliardi. La spesa sanitaria non aumenta solamente in termini assoluti, ma anche come spesa pro-capite, anche tenendo conto dell'inflazione". 

Rivolta sociale e coperture per la Manovra

 Il premier ha anche fatto riferimento alla "rivolta sociale", parlando delle coperture con cui sono finanziate le misure della Manovra: "Il ministro Giorgetti sarà più puntuale di me, ma io ci tengo a dire che la solidità, la credibilità e il coraggio di questo governo hanno consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura della legge di bilancio". E ha chiarito: "Si tratta di un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale". 

"Crescita e conti in ordine"

 Meloni ha inoltre spiegato ai sindacati di aver "concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali" tenendo "i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita" pur "nel contesto internazionale tutt'altro che facile. Un cambio di passo rispetto all'approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici". 

Irpef e scaglioni

 Nel confronto, durato circa tre ore, il premier ha poi affrontato il nodo dell'intervento sull'Irpef, dicendo: "In materia di imposte viene reso strutturale il passaggio da quattro a tre aliquote Irpef, con l'accorpamento dei primi due scaglioni di reddito. E' chiaramente intenzione del governo intervenire anche sullo scaglione di reddito successivo. Questo dipenderà ovviamente dalle risorse che avremo a disposizione e che arriveranno anche alla chiusura del concordato preventivo". 

Sbarra: "Accolte molte richieste"

 La Cisl esprime "generale apprezzamento" per i contenuti della legge di bilancio che "accoglie molte richieste avanzate dal nostro sindacato". E il segretario Luigi Sbarra commenta: "Non mancano aspetti da migliorare nell’iter parlamentare. Tuttavia, in particolare sul fronte del sostegno a redditi, lavoro, pensionati e famiglie si danno risposte convincenti, in linea con le rivendicazioni della Cisl. Misure che orientano oltre i due terzi della cubatura finanziaria dei provvedimenti. Tra gli obiettivi raggiunti, evidenziamo la conferma dell'accorpamento degli scaglioni Irpef e il taglio strutturale del cuneo fiscale per i redditi fino ai 40mila euro, che da solo garantirà un aumento fino a 1.200 euro annui sulle buste paga di oltre 14 milioni di lavoratori. Due misure che da sole occupano 17,5 miliardi sui 30 della Manovra. Importante che la defiscalizzazione sui salari di produttività e il welfare contrattuale sia resta stabile per tre anni, come consolidamento e ampliamento della detassazione sui fringe benefit a favore dei lavoratori". 

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