Raggiunto l'accordo per tagliare il tetto di durata da 36 a 24 mesi. Tra gli altri ritocchi a cui sta lavorando la maggioranza vi è l'allargamento dell'Ape social, e l'estensione della web tax all'e-commerce
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La maggioranza avrebbe raggiunto un accordo per tagliare il tetto di durata dei contratti a tempo, dagli attuali 36 a 24 mesi. Lo si apprende da fonti che hanno partecipato alla riunione sugli emendamenti alla manovra. I gruppi parlamentari hanno presentato varie proposte su questo tema, che sarà affrontato a partire da mercoledì quando avranno inizio le votazioni in commissione Bilancio alla Camera.
Sempre sul fronte lavoro il governo è orientato a dare parere negativo all'aumento dell'indennità per i licenziamenti senza giusta causa da quattro a otto mensilità. La proposta di modifica era stata approvata in Commissione lavoro.
Tra gli altri ritocchi alla manovra ai quali stanno lavorando maggioranza e governo vi è anche l'allargamento dell'Ape social, e l'estensione della web tax all'e-commerce
Per quanto riguarda l'Ape social dovrebbe arrivare un emendamento del governo per estenderla alle altre quattro categorie di lavori usuranti inserite dal Senato nell'emendamento sul rinvio dell'adeguamento dell'eta' pensionabile.
Il capitolo web tax dovrebbe vedere la conferma del sistema di sostituto d'imposta attraverso le istituzioni finanziarie e non rientrare, come inizialmente ipotizzato, il meccanismo dello spesometro. Così come sarebbe confermato l'orientamento di estenderla all'e-commerce applicando un'aliquota più bassa dell'1-2%. Il governo sarebbe invece contrario all'ipotesi di anticiparne l'applicazione al 2018.