L'Italia quest’anno dovrebbe crescere più del previsto, liberando così risorse che il Governo intende spendere soprattutto per i giovani
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Secondo fonti parlamentari, il Documento di Economia e Finanza, cioè le indicazioni su conti pubblici e politica economica precedenti la Legge di bilancio, potrebbe arrivare venerdì in Consiglio dei ministri per l’approvazione. Secondo le stime dell’Ocse, il nostro Paese quest' anno crescerà del 1,4%, quindi il Governo potrà allentare di poco i margini di correzione dei conti pubblici. Ecco alcune anticipazioni su come saranno utilizzati questi soldi nel Def.
I giovani - La priorità sono le misure volte a favorire l’assunzione di giovani, primi fra tutti sgravi e agevolazioni per chi offre loro un posto di lavoro stabile. Si starebbe valutando l'ipotesi di fissare il tetto di età per tutti a 29 anni, consentendo l'applicazione del bonus giovani anche li ha superati se l'assunzione a tempo indeterminato segue un contratto di apprendistato. Ovviamente, l’ammontare di questo bonus dipenderà dalle risorse a disposizione, fermo restando l'obiettivo di incentivare 300mila assunzioni stabili. La versione base della misura prevede contributi al 50% per tre anni entro i 29 anni con tetto a 4.030 euro, per un costo totale di quasi un un miliardo, che diventerebbero 2 a regime.
Ipotesi - Si starebbero valutando un rafforzamento del bonus per le assunzioni al Sud e anche un taglio per tutti del cuneo fiscale, da finanziare con l'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica tra privati, che inizierà a dare frutti a partire dal 2019.
Non solo giovani - Dovrebbe arrivare un nuovo credito d'imposta per gli investimenti incrementali delle imprese nella “formazione 4.0” dei dipendenti.
Misure in sospeso – Tra le misure ventilate ci sono la rottamazione delle cartelle bis ed una nuova voluntary disclosure, la sanatoria del denaro contante all’estero, che fonti del Tesoro hanno già smentito.