"Le informazioni forniteci erano ingannevoli", aveva detto de Puyfontaine in un'intervista. La richiesta danni è "in risposta" alla medesima istanza presentata dal gruppo francese
Mediaset ha chiesto i danni per diffamazione a Vivendi per le dichiarazioni apparse sulla stampa, come l'intervista rilasciata lunedì dall'a.d. Arnaud de Puyfontaine al Financial Times. "Ci siamo resi conto - aveva detto de Puyfontaine - che le informazioni forniteci erano ingannevoli". La richiesta danni è "in risposta" alla medesima istanza presentata da Vivendi. La causa civile contro il gruppo francese vede unite Mediaset e Fininvest.
Giudice unisce cause Mediaset-Vivendi - I due procedimenti avviati da Fininvest e Mediaset nei confronti di Vivendi sono stati unificati dal giudice civile Vincenzo Perrozziello. Quest'ultimo ha chiesto alle parti se avevano obiezioni alla trattazione unitaria dei due procedimenti nati in seguito al mancato acquisto di Premium da parte di Vivendi e alla conseguente denuncia da parte delle società del gruppo del Biscione.
Fininvest: "Vivendi ha violato il patto parasociale" - "Nella sua scalata fino a quasi il 30% del capitale sociale di Mediaset, Vivendi ha violato il patto parasociale" nel corso della scalata con cui ha sfiorato il 30% del Biscione. E' quanto hanno affermato in udienza i legali di Fininvest, chiedendo un ulteriore risarcimento nella causa civile. Come è stato riferito da fonti legali Fininvest oggi ha dedotto fatti nuovi e cioè la violazione del patto parasociale nel corso della scalata dei francesi che sono arrivati a sfiorare il 30% del gruppo Mediaset.
L'accordo firmato l'8 aprile da Mediaset e Vivendi prevedeva che il gruppo italiano avrebbe rilevato il 3,5% del colosso francese in cambio di un 3,5% del gruppo di Cologno e del 100% della sua pay tv. Ma poi Vivendi aveva deciso di non onorare il contratto, portando così il gruppo del Biscione ad avviare la causa civile.