Il Gruppo, si legge in una nota, "impugnerà comunque entrambe le sentenze in Appello in merito alla quantificazione del danno subito"
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Mediaset esprime "soddisfazione per la conferma da parte del Tribunale di Milano del grave inadempimento Vivendi agli obblighi previsti dal contratto stipulato dalle parti l'8 aprile 2016". Il Gruppo, si legge in una nota, "impugnerà comunque entrambe le sentenze in Appello in merito alla quantificazione del danno subito, anche alla luce degli elementi probatori evidenziati nel corso della parallela inchiesta penale a carico di Vivendi, elementi emersi successivamente allo scadere dei termini per la produzione di prove in sede civile e per questo non considerate dal Tribunale".
La sezione civile del tribunale di Milano ha poi respinto le richieste di risarcimento in merito alla violazione dei patti parasociali e alla concorrenza sleale nell'ambito della vicenda Premium.
Il Tribunale di Milano, si legge in una nota, "ha ritenuto che l'operazione di acquisto, da parte di Vivendi, di azioni Mediaset a partire dal dicembre 2016 per un quantitativo complessivamente di poco inferiore al 30% del capitale non sia avvenuto in violazione delle previsioni del contratto stipulato l' 8 aprile 2016 e risoltosi il 30 settembre 2016; che l'operazione non possa essere ritenuta illegittima ai sensi dell'art. 43, comma 11, D. Lgs. 177/2003 (Tusmar), norma non più applicabile nell'ordinamento italiano nella sua formulazione originaria in ragione delle statuizioni di cui alla sentenza della Corte Europea di Giustizia del 3 settembre 2020 in causa n. 719/18; che l'operazione non integra le contestate condotte di concorrenza sleale".