Mediaset: Vivendi vuole bloccare Mfe, convocato il Cda

"Vivendi persiste nel tentativo di bloccare Mfe". Lo afferma Mediaset dopo aver ricevuto dai francesi la lettera di critiche alla relazione per l'assemblea del 10 gennaio, convocando per lunedì un Cda per "assumere ogni appropriata iniziativa". Vivendi "assume nuove iniziative volte a ostacolare la realizzazione di Mfe (l'holding olandese nella quale intende concentrare tutte le sue attività e partecipazioni) con l'effetto di creare incertezza sul corso di Borsa del titolo", aggiunge Mediaset.

I francesi hanno inviato una lettera anche alla Consob dove si attacca la relazione all'assemblea del prossimo 10 gennaio redatta dal Cda del gruppo, definendo alcune ricostruzioni non corrette e incomplete. Altrettanto dura la risposta di Mediaset che ha pubblicato, come richiesto da Vivendi, la lettera sul proprio sito internet e ha convocato il proprio Cda, anche per valutare nuove cause legali contro i soci francesi.

"Abbiamo investito oltre 1,2 miliardi da circa 3 anni" in Mediaset, afferma tra l'altro Vivendi nella lettera inviata al Cda, al Collegio sindacale del gruppo e, per conoscenza, alla Consob sulla relazione verso l'assemblea incentrata sul cambio di alcuni passaggi dello statuto di MediaforEurope, l'holding olandese nella quale Mediaset intende concentrare tutte le attività e partecipazioni. Cambiamenti che Mediaset ritiene essere favorevoli per le minoranze e in linea con quanto richiesto dal Tribunale di Milano dove recentemente è fallito un tentativo di conciliazione tra i due gruppi.

Nella replica infatti Mediaset, che ha convocato il board anche per "assumere ogni appropriata iniziativa", sottolinea come Vivendi "invece di attendere con serenità l'esito dei procedimenti giudiziari dalla stessa avviati in Italia, Spagna e Olanda nel cui ambito ha già segnalato tutte le criticità lamentate nella lettera, assume nuove iniziative volte a ostacolare la realizzazione del progetto Mfe, con l'effetto di creare incertezza sul corso di Borsa del titolo".