Mercato auto

A maggio immatricolazioni in crescita del 27%

Ancora lontani i livelli del 2007, pesa il mercato dell’usato che a maggio ha interessato il 70% delle vendite

03 Giu 2016 - 11:57

Nel mese di maggio 2016 il mercato italiano delle auto ha messo a segno una nuova crescita a doppia cifra, accelerando di molto rispetto ai mesi precedenti. Nonostante ciò, emerge dall’analisi del Ministero dei Trasporti, quasi il 70% delle vendite registrate dalla Motorizzazione civile ha riguardato, ancora una volta, auto usate.

Malgrado gli ottimi risultati messi a segno dal settore nell’ultimo periodo, per riportare velocemente il mercato ai livelli pre-crisi (nel 2007 le immatricolazioni sono state 2.493.814, per il 2016 l’Unrae ne stima 1.680.000) c’è la necessità di svecchiare il parco auto circolante nel nostro Paese.

Osservando le diverse classi di emissioni si nota infatti che, dei quasi 36 milioni di veicoli in circolazione, solo il 3% è Euro 6, mentre il 20,2% è Euro 5, il 33,6% è Euro 4, il 18,4% è Euro 3, il 13,7% Euro 2, il 6,5% Euro 1 e il 4,6% Euro 0. Questo vuol dire che ben il 76% (dunque più di sette auto su dieci) ha più di dieci anni e una su quattro ne ha più di venti (il 25%).

Non vi sono dubbi, comunque, che i buoni risultati del mercato del nuovo stiano remando nella direzione giusta. A maggio le immatricolazioni di autovetture sono state 187.631, il 27,29% in più rispetto allo stesso mese del 2015, quando ammontavano a 147.405. Il dato si mostra in forte accelerazione anche rispetto al mese precedente, quando la Motorizzazione ha registrato 167.837 immatricolazioni, il 12,12% in più rispetto all’aprile del 2015.

Il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno parla di 875.778 immatricolazioni, con un progresso di 20,51 punti percentuali rispetto al medesimo arco di tempo dello scorso anno. Nello stesso periodo i passaggi di proprietà di auto usate sono stati 2.076.735, in aumento dell’8,29% rispetto all’anno scorso. Nel solo mese di maggio i trasferimenti sono stati 431.500, in crescita del di quasi il 19% rispetto al maggio del 2015.

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