Secondo il Centro Studi Promotor i dati sul primo semestre confermano la stima sul superamento delle due milioni di unità nel 2017
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Gli ultimi dati diffusi dal Ministero dei Trasporti parlano di una nuova crescita a doppia cifra delle immatricolazioni a giugno. Il mercato delle auto conferma quindi lo stato di salute ottimale, riavvicinandosi pian piano verso i livelli record del 2007.
Secondo l’Unrae - l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri - sono sette semestri consecutivi che il settore si mostra in crescita o, più precisamente, 43 mesi di fila (esclusi maggio 2014 e aprile 2016). Le ultime rilevazioni, della Motorizzazione civile, indicano per il mese di giugno una crescita delle immatricolazioni di auto nuove del 12,9%, toccando le 187.642 unità contro le 166.232 dello stesso mese dello scorso anno.
Nell’arco dei primi sei mesi le vetture registrate sono state 1.136.331, l’8,9% in più rispetto alle 1.043.388 di un anno fa. Un risultato che ha comprato un aumento del fatturato a 23,4 miliardi di euro, con entrate per lo Stato di 4,2 miliardi di euro solo dall’IVA.
Analizzando il mercato l’Unrae spiga che nel mese considerato un aumento considerevole ha interessato le vendite di auto alimentate a diesel che, crescendo del 15,8%, sono arrivate a toccare il 58,8% del totale delle auto circolanti. Aumento più lieve, invece, per la benzina, +2,6%, mentre prosegue il trend positivo delle auto ibride, +100,4%, e di quelle elettriche, +103,2%. Bene anche il Gpl, +35,5%, mentre per il metano si registra una flessione del 32,5%.
Andamento simile ha interessato le diverse motorizzazioni anche confrontando il primo semestre del 2017 con lo stesso periodo del 2016: +9,3% per il diesel, +5% per la benzina, +68,8% per le ibride, +44,2% per le elettriche, +25,3% per quelle alimentate a Gpl e -38,6% per quelle a metano.
Secondo il Centro studi Promotor il trend registrato fin qui potrebbe confermare il superamento della soglia delle due milioni di immatricolazioni ipotizzato a inizio anno. Un livello che segna un’importante risalita rispetto agli anni precedenti ma che si ferma a livelli ancora piuttosto lontani da quelli registrati prima della crisi economica: -400mila unità circa.