Le vendite di auto nuove continuano a aumentare e alla fine dell'anno in cordoli mercato potrebbe registrare una crescita del 6,8% avvicinandosi alle due milioni di immatricolazioni
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Pur registrando un rallentamento rispetto alle performance delle mensilità precedenti, a luglio il mercato delle auto ha messo a segno una nuova crescita rispetto allo stesso mese di un anno fa.
Secondo le rilevazioni della Motorizzazione civile, diffuse dal Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni nel primo mese del secondo semestre sono state 145.363, dunque in crescita del 5,93% rispetto al luglio del 2016.
Il rallentamento rilevato a luglio non ha comunque interrotto la striscia positiva che sta interessando il settore da ormai 44 mesi (solo nel maggio del 2014 e nell’aprile del 2017 sono state rilevate flessioni), tanto che il raggiungimento dei livelli pre-crisi, per quanto ancora lontani, sembra non sia più una possibilità così remota.
Alla fine del 2016 le immatricolazioni complessive sono state 1.824.968 unità, un numero in crescita del 15.82% rispetto al 2015. Performance che a consentito al settore di allontanarsi dai livelli del 2013 (1.304.648) - l’anno peggiore dall’inizio della crisi economica -, di superare le immatricolazioni del 2011 (1.748.143) e di avvicinarsi notevolmente a quelle del 2010 (1.960.282).
Anche per il 2017 le stime indicano una crescita, anche se più contenuta rispetto a quella a doppia cifra che ha interessato lo scorso biennio. Secondo L’Unrae a fine anno le immatricolazioni di auto nuove aumenteranno del 6,8% sfiorando le due milioni di unità. Meno incoraggianti le stime per il 2018, quando il mercato riporterà solo un lieve +0,5% rispetto all’anno in corso.
Per garantire una crescita duratura del settore, specificano dalle associazioni categoria, è però necessario disincentivare l'acquisto di auto usate che ancora oggi rappresentano circa tre quarti delle vendite mensile di auto. Senza dimenticare che rinnovando il parco auto circolante si avrebbero notevoli benefici anche sul fronte ambientale.