I dati Istat

Mercato immobiliare: prezzi delle case ancora giù

Rispetto ad un anno fa le quotazioni sono scese dello 0,4%, riflettendo il calo dello 0,8% che ha interessato le abitazioni esistenti

09 Lug 2018 - 17:46
 © ufficio-stampa

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Nell’arco dei primi tre mesi del 2018 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie ha registrato una nuova flessione, scendendo dello 0,1% rispetto al quarto trimestre del 2017 e dello 0,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

La diminuzione congiunturale è legata soprattutto al -1,3% delle abitazioni nuove, mentre quelle esistenti hanno registrato un aumento dello 0,2%. Al contrario, il calo tendenziale è stato influenzato in larga parte dal -0,8% che ha interessato le abitazioni esistenti (-1,5% annuo al termine del trimestre precedente), mentre per quelle di nuova costruzione si registra un +1,3% (dal +0,2% del quarto trimestre del 2017).

Il problema, spiega l’Istat, è che la crescita annua dei prezzi delle abitazioni nuove non è stata sufficiente «per far tornare in territorio positivo le variazioni tendenziali dell’IPAB il cui andamento è sempre più determinato dalle abitazioni esistenti che pesano ormai per oltre l’80% nel calcolo degli indici del 2018».

In base al Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia, realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, «la quota di operatori che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni degli immobili è lievemente scesa, mentre è aumentata l’incidenza (già nettamente prevalente) dei giudizi di stabilità dei prezzi, peraltro in linea con quanto segnalato dall’Istat per il IV trimestre sulle abitazioni esistenti».

Per quanto riguarda invece le condizioni della domanda, secondo gli operatori intervistati dall’Agenzia delle Entrate, si registra un migliorano, «in quanto anche se rimane stabile la quota di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione, aumenta il numero di potenziali acquirenti e si riducono le giacenze degli incarichi a vendere, tuttavia continuano a ridursi i nuovi mandati a vendere».

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