Il fascicolo è stato aperto dopo il deposito in Procura della relazione del curatore fallimentare
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La procura di Milano ha aperto un'inchiesta in merito al fallimento della Shernon Holding, la società che gestiva i 55 punti vendita di Mercatone Uno e che ha lasciato a casa circa 1.800 lavoratori. Il reato ipotizzato dagli inquirenti è bancarotta fraudolenta, ma al momento non risultano persone indagate. Il fascicolo è stato aperto dopo il deposito in Procura della relazione del curatore fallimentare, l'avvocato Marco Angelo Russo.
I 55 punti vendita del gruppo Mercatone Uno erano stati ceduti, infatti, nell'agosto scorso dall'amministrazione straordinaria del gruppo alla Shernon Holding, società che, tuttavia, a febbraio scorso ha chiesto di essere ammessa al concordato preventivo dopo le istanze di fallimento presentate da alcuni fornitori. Una richiesta dichiarata, pero', inammissibile dal Tribunale fallimentare di Milano a causa dell'indebitamento.
I giudici, infatti, hanno riscontrato per la Shernon Holding un indebitamento complessivo di 90 milioni di euro maturato in nove mesi, con perdite gestionali fisse di cinque-sei milioni al mese, unito "alla totale assenza di credito bancario e di fiducia da parte dei fornitori". E ora le indagini si concentreranno proprio sulla gestione della holding negli ultimi mesi.
La Procura di Bologna, invece, aveva già aperto un'inchiesta per bancarotta, con una serie di sequestri disposti a inizio 2017, dopo l'amministrazione straordinaria scattata nel 2015, quando l'azienda aveva ormai 500 milioni di indebitamento.