"Risultati migliori delle stime pur in presenza di elementi critici come la situazione geopolitica, il rialzo dei tassi, gli effetti dell'inflazione e degli andamenti pubblicitari nei singoli Paesi di attività"
"Grazie alla dimensione sempre più internazionale di Mfe, i conti del gruppo hanno registrato risultati migliori di quelli previsti pur in presenza di elementi critici quali la complessa situazione geopolitica mondiale, la volontà della Bce di proseguire la politica di rialzo dei tassi, gli effetti dell'inflazione e degli andamenti pubblicitari nei singoli Paesi di attività". Lo spiega l'azienda nel comunicato sui conti trimestrali approvati dal Cda.
Dal terzo trimestre dell'anno la partecipazione del 26,28% di Mfe-Mediaset nella tedesca ProsiebenSat1 Media viene consolidata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dello Ias 28. "Il conto economico recepisce quindi, sulla linea del risultato delle partecipazioni, proventi per 3,9 milioni corrispondenti alla quota di spettanza sul risultato consolidato della partecipata di competenza del periodo in esame", aggiunge Mfr-MediaForEurope, secondo cui "sull'entità del risultato netto di ProsiebenSat1 Media ha influito da un lato l'andamento non brillante dei ricavi pubblicitari ancora in atto in Germania e nei Paesi di lingua tedesca, dall'altro l'effetto positivo della riduzione dei costi televisivi e il maggior dinamismo dei ricavi nelle attività Commerce e Venture".
Anche in Italia e in Spagna il mercato pubblicitario "pur tenendo conto della bassa stagionalità degli investimenti, è rimasto piuttosto debole. Tuttavia, la raccolta del gruppo resta sostanzialmente stabile rispetto ai nove mesi 2022, un andamento decisamente positivo rispetto a quello di altri broadcaster europei".
Per Mfe-MediaForEurope, l'integrazione tra le attività italiane e spagnole prosegue "più rapida del previsto", con una stima per i costi operativi dell'intero 2023 migliorata a 2,46 miliardi, mentre la visione sul 2024 è generalmente di confermare questi miglioramenti. Lo afferma Marco Giordani, direttore finanziario di Mfe-MediaForEurope, spiegando che l'attuale contenimento dei costi non era atteso in modo così ampio e in generale vengono confermate le stime sul margine operativo lordo, con la politica del gruppo che prosegue guardando alla "remunerazione" e non solo agli investimenti, aggiunge Giordani nella conference call con gli analisti finanziari.
I ricavi pubblicitari di Mfe-MediaForEurope in Italia nei primi undici mesi dell'anno sono stimati in crescita tra l'1% e l'1,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo afferma Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia. I risultati dell'intero quarto trimestre sono visti "migliori delle previsioni", aggiunge Cardani nel corso della conference call con gli analisti finanziari sui primi nove mesi dell'anno, ma non c'è ancora una stima completa su tutto il 2023, con il mese di dicembre sostenuto dal Natale che è uno dei periodi cruciali per la raccolta pubblicitaria televisiva.
Giordani ha quindi confermato che Mfe-MediaForEurope conferma la sua recente politica sui dividendi, con la previsione di "distribuire almeno il 50% dell'utile netto". E sul progetto di espansione internazionale del gruppo "stiamo ricevendo molto interesse da diverse aree geografiche", anche grazie "al nuovo approccio sulla pubblicità integrata", ma al momento non c'è nulla di concreto e di operativo".