Pier Silvio Berlusconi: in Italia e Spagna ricavi pubblicitari a +6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 e risultato operativo consolidato previsto in crescita dell'11%
Nel corso della “Serata con la stampa”, che si è tenuta il 16 luglio negli studi Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha commentato i dati economici di Gruppo sul primo semestre 2024.
L’amministratore delegato di Mfe-MediaForEurope ha annunciato una crescita dei ricavi pubblicitari in Italia e Spagna superiori alle stime precedenti: +6,7% rispetto all’omologo periodo del 2023. Previsto in crescita anche il risultato operativo (Ebit) consolidato di Mfe-MediaForEurope nei primi sei mesi del 2024: +11%.
A giugno ricavi pubblicitari in crescita del 14% - In Italia, a giugno, Mfe-Mediaset ha registrato ricavi pubblicitari che "sono andati benissimo, in crescita del 14%" nonostante gli Europei di calcio trasmessi dalla Rai e da Sky, "segnale di un mercato veramente tonico", ha detto l'amministratore delegato del gruppo. "Luglio è uguale a giugno, forse meglio", ha aggiunto, spiegando che "sono segnali ottimi, il mercato della pubblicità è tonico in Italia. E' un ottimo segnale per tutti, ma difficilmente si potrà tenere questo ritmo anche nei successivi sei mesi". Comunque l'intero 2024 "potrebbe essere un ottimo anno per la raccolta pubblicitaria e quindi per i risultati di Mediaset", ha poi aggiunto Pier Silvio Berlusconi.
Illustrando i dati economici soddisfacenti dell'azienda, che ha generato utili pari a 940 milioni di euro e distribuito dividendi agli azionisti di 755 milioni, l'ad ha sottolineato anche un altro aspetto. "La cosa importante è che non è stata ridotta l'occupazione. Per una azienda editoriale oggi più che mai puntare sui giovani e sui talenti è in assoluto il miglior investimento per il futuro", ha detto. "Noi ce l'abbiamo fatta. Dall'anno scorso, abbiamo lanciato un programma che prevede 250/300 ingressi completamente nuovi, non di ricambio generazionale e focalizzati su giovani under 30".
L'amministratore delegato del gruppo, poi, ha parlato anche di Prosieben, il gruppo media tedesco del quale Mfe-MediaForEurope è ampiamente il primo azionista con quasi il 30% dei diritti di voto. "Parlare di take over mi sembra eccessivo. Un take over nel vero senso della parola non è ad oggi nella nostra bussola: di sicuro ci aspettiamo che ci siano delle evoluzioni su come il management possa lavorare, questo ce lo aspettiamo", ha detto.
Le recenti "nomine nel Supervisory board sono per noi una vittoria tattica, ora ci aspettiamo i fatti, come abbassare il debito e cedere, certo al meglio, alcune delle attività non core", ha spiegato. "Aspettiamo fiduciosi, io spero che il management vada nella strada giusta e con i tempi giusti. I nostri incontri sono positivi, ci siamo visti la settimana scorsa e almeno a parole ci troviamo, adesso vediamo concretamente", ha detto. Sottolineando: "Come si fa a parlare di take over? Noi lavoriamo per creare qualcosa perché da sola partecipazione finanziaria possa diventare industriale, e sarebbe un bene sia per Mfe sia per Prosieben".