Bilancio in linea con le attese. In Italia leadership assoluta su ascolti tv autunnali e nei contatti web e social dell'anno
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Il cda di Mfe-Mediaforeurope, riunito sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato all'unanimità le informazioni periodiche finanziarie relative ai primi nove mesi 2022. Nonostante le difficoltà generali (la crisi geo-politica, il rialzo dell'inflazione, i rincari energetici e il conseguente rallentamento del ciclo economico) nei primi nove mesi 2022 i conti del Gruppo non hanno risentito di impatti significativi.
I principali indicatori (risultato netto, risultato operativo e generazione di cassa) registrano tutti segno positivo. Se da un lato la fase di incertezza economica ha determinato una contrazione degli investimenti pubblicitari, dall'altro il calo si è manifestato in termini decisamente contenuti, anche perché il terzo trimestre è strutturalmente il più debole dell'anno nei ricavi pubblicitari tv. Tanto è vero che nei primi nove mesi Mfe-Mediaforeurope ha ulteriormente rafforzato la propria quota del mercato pubblicitario italiano grazie alla crescita degli ascolti televisivi. Sul fronte appunto degli ascolti televisivi, da segnalare l'affermazione senza precedenti avvenuta in Italia nei mesi di settembre e ottobre 2022 nei quali le reti Mediaset hanno ottenuto un'audience superiore a quella del servizio pubblico Rai.
Gli ascolti televisivi - In Italia, Mediaset conferma la propria leadership sul target commerciale (15-64 anni) sia nel totale giornata (40,0%) sia in Prime Time (40,6%). E Canale 5 è rete leader in tutte le fasce orarie. Da segnalare che mentre nelle 24 ore Mediaset aumenta i propri ascolti (+2,8 punti rispetto al 2021) cala il complesso della tv italiana e la Rai, in particolare, perde 2,2 punti. Leadership tv confermata anche in Spagna con una quota nelle 24 ore pari al 26,4% con un picco del 29,2% sul target commerciale. In Prime Time, Mediaset España raggiunge il 24,8% sul totale individui e il 27,4% sul target commerciale. Telecinco si conferma prima rete nazionale sul totale pubblico con il 12,6% nelle 24 ore che sul target commerciale sale al 13,7%. Quanto ai risultati storici ottenuti in Italia nei mesi di settembre e ottobre 2022, si segnala che sul pubblico 15-64 anni (nelle 24 ore) Mediaset ha ottenuto il 40,9% distaccando di oltre 10 punti il concorrente Rai (30,7%). E anche sul totale degli Individui, pur non essendo questo l'obiettivo ultimo di una tv commerciale, Mediaset supera per la prima volta anche il servizio pubblico ottenendo il 37,8% nel totale giornata contro il 37,0% della Rai.
I risultati sul web - Rilevanti anche i risultati relativi al consumi digital e alle interazioni social. Tra gennaio e ottobre 2022, con 3 miliardi 403 milioni di video visti su Internet, Mediaset è l'editore italiano leader del web con un risultato superiore a quello di tutti gli altri editori tv sommati tra loro. Inoltre, le conversazioni generate dai programmi Mediaset su Facebook, Twitter e Instagram rappresentano quasi la metà (43%) di tutto il traffico italiano social su temi televisivi. Queste due nuove leadership su web e social hanno un grande valore commerciale perché aumentano l'ascolto medio Mediaset: le stime della Total Audience Mediaset per l'anno 2022 (Tv+Pc+mobile) prevedono un incremento del +2.0% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid.
Ricavi netti consolidati - I Ricavi netti consolidati si attestano a 1.900,1 milioni di euro rispetto ai 1.992,7 milioni dell'anno precedente. In Italia, i ricavi ammontano a 1.310,9 milioni di euro rispetto ai 1.388,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. In Spagna si attestano a 590,5 milioni di euro rispetto ai 603,8 milioni del 2021. I ricavi pubblicitari lordi in Italia raggiungono 1.309,2 milioni di euro con una contrazione (-2,5%) molto inferiore al -8,6% registrato nei nove mesi del mercato televisivo (dati Nielsen). In Spagna i ricavi adv si sono attestati a 538,1 milioni di euro rispetto ai 574,5 milioni al 30 settembre 2021. Mediaset España mantiene la leadership nel mercato pubblicitario tv con una quota del 41,8%.
Costi operativi - I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) ammontano a 1.802,5 milioni di euro rispetto ai 1.717,7 milioni dei primi nove mesi 2021. In Italia i costi sono stati pari a 1.325,3 milioni di euro rispetto ai 1.253,9 milioni del 2021, dato influenzato dall'acquisizione di importanti diritti sportivi (Coppa Italia e Supercoppa, diritti streaming della Champions League) e dall'impatto dei rincari dei costi dell'energia e dall'inflazione. In Spagna costi pari a 477,6 milioni di euro rispetto ai 464,2 milioni dell'anno precedente.
Risultati - ll risultato operativo (Ebit) è positivo per 97,6 milioni di euro rispetto ai 275,0 milioni dello stesso periodo del 2021. Il risultato netto consolidato è positivo per 78,5 milioni di euro rispetto ai 273,8 milioni del 2021 che beneficiavano della plusvalenza di 86,7 milioni generata dalla cessione di Towertel (EI Towers).
Indebitamento finanziario - L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2022 è pari a 877,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato di inizio periodo pari a 869,2 milioni. Escludendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell'IFRS 16 e il debito finanziario residuo derivante dalle acquisizioni della partecipazione in ProsiebenSat.1 SE, l'indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 736,4 milioni di euro.
Cash flow - La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) nei nove mesi è positiva per 359,1 milioni di euro rispetto ai 423,6 milioni dello stesso periodo del 2021.
L'evoluzione dei prossimi mesi - Il contesto generale continua a essere caratterizzato in particolare per l'Eurozona dal citato rallentamento economico a cui si aggiungono gli ulteriori interventi monetari restrittivi operati dalle banche centrali con l'obiettivo di contenerne e stabilizzarne l'andamento. Pur in tale complesso contesto, grazie al solido posizionamento editoriale, alla considerevole quota di mercato pubblicitario e alla capacità di adeguare tempestivamente il profilo dei costi all'andamento della raccolta pubblicitaria, il Gruppo MFE conferma l'obiettivo di conseguire per l'esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) positivi. In particolare, in Italia, nell'ultimo trimestre dell'esercizio, i costi totali si manterranno decisamente al di sotto di quelli dello stesso periodo dell'esercizio precedente mentre nell'ultima parte dell'anno la dinamica dei ricavi pubblicitari complessivi sui mezzi gestiti dal Gruppo sarà caratterizzata da un andamento a due velocità. Fino a metà novembre l'andamento della raccolta ha dimostrato una buona resilienza con un andamento migliore rispetto a quello dei primi nove mesi 2022, mentre per la seconda metà di novembre si segnala scarsa visibilità e un andamento condizionato dalla presenza dei Mondiali di calcio in Qatar trasmessi in esclusiva da Rai.