Il dividendo approvato dal Consiglio di amministrazione è di 0,05 euro per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B, in linea con l'anno scorso.
Palinsesti, Pier Silvio Berlusconi: "Mediaset con un tasso di innovazione altissimo" © Tgcom24
Mfe-Mediaset nel 2022 ha registrato, a livello di capogruppo, un utile di 27,4 milioni rispetto ai 214 milioni del 2021, con ricavi netti consolidati di 2.801 milioni rispetto ai 2.914 dell'anno precedente. Il dividendo approvato dal Consiglio di amministrazione è di 0,05 euro per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B, in linea con l'anno scorso. L'utile netto reported è di 216 milioni (374 milioni nel 2021) rispetto ai 190 milioni del 2019 pre-Covid. "Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del gruppo", ha affermato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset.
Crescita del 30% rispetto al pre-Covid - L'utile netto adjusted ha raggiunto i 247 milioni, con una crescita del 30% rispetto al 2019 pre-Covid. E' stato profuso "un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell'andamento difficoltoso dell'economia registrato nel corso dell'anno a causa delle condizioni geopolitiche estremamente negative a livello internazionale", ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi, commentando i dati di bilancio dell'anno scorso del gruppo.
Riduzione dei costi - "Abbiamo agito velocemente per rimodulare tutta l'attività editoriale e commerciale del gruppo, determinando anche una sensibile riduzione dei costi. Il risultato è stato molto positivo: anche nel 2022 che ha visto flettere i conti di tutto il settore media, con riassetti anche drastici dei livelli occupazionali, Mfe è particolarmente soddisfatta delle azioni manageriali che, senza alcun effetto sugli organici, hanno portato a conseguire un utile importante", ha spiegato.
Ascolti tv e ricavi pubblicitari - Il tutto "senza rinunciare a finanziare lo sviluppo: con il cash flow generato abbiamo sostenuto l'opas su Mediaset España, il progetto di acquisto azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1. Gli ottimi risultati di ascolto televisivo, ottenuti nonostante il deciso controllo dei costi, e i conseguenti ricavi pubblicitari superiori a quelli dei mercati di riferimento, ci consentono di proporre all'assemblea una nuova distribuzione di dividendo confermando i valori del 2021", ha detto ancora Pier Silvio Berlusconi. "Archiviamo quindi un 2022 molto positivo, sempre orientato all'interesse di tutti gli stakeholder", ha concluso l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset.
Il contesto geo-politico - Nella prima parte dell’esercizio in corso, il quadro geo-politico internazionale rimane estremamente incerto a causa del perdurante conflitto in Ucraina e della elevata spinta inflattiva. Nonostante la lenta ma graduale normalizzazione dei prezzi energetici, l’elevata inflazione "core" e la volontà delle banche centrali (in particolare BCE) di proseguire con interventi di rialzo dei tassi, contribuiscono a un andamento della domanda ancora piuttosto debole sia in Italia che in Spagna. In tale contesto, l'andamento della raccolta pubblicitaria del primo trimestre in Italia, supportato da ottimi risultati editoriali, è decisamente positivo, stabile rispetto all’omologo periodo 2022, l'unico trimestre in crescita (+2%) dell'intero anno rispetto al 2021. In Spagna, dopo i primi due mesi caratterizzati da un contesto di mercato ancora piuttosto difficile, la raccolta ha registrato un progressivo miglioramento sia a marzo che, per quanto finora visibile, nel mese di aprile.
Gli impegni per il futuro - Quanto agli investimenti, la perdurante incertezza dello scenario di riferimento non condiziona comunque la decisa volontà del Gruppo di sostenere gli impegni rivolti al futuro: in particolare quelli relativi ai contenuti locali, ai nuovi mercati della pubblicità digitale e agli investimenti legati al la partecipazione in ProsiebenSat1, società nella quale MFE conferma il proprio ruolo di azionista di lungo periodo. Rispetto a tale partecipazione, alla data odierna non è ancora nota l’entità dei dividendi che saranno proposti in distribuzione nel 2023, dopo che nel 2022 il Gruppo MFE aveva incassato da ProsiebenSat1 cedole per 42,3 milioni di euro.
Costi, funzionamento e innovazione - Nell'esercizio in corso, il Gruppo rimarrà come sempre focalizzato su un attento bilanciamento tra controllo dei costi di funzionamento, innovazione e digitalizzazione dei processi caratteristici ed efficacia della propria offerta editoriale su base locale. L'obiettivo sarà conseguire su base annua (anche in un contesto pubblicitario sostanzialmente stazionario rispetto al 2022) un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa (Free Cash Flow) consolidati positivi.