dal 1° giugno 2018

Milano, approvata la fusione tra Assolombarda e Assolodi

L'obiettivo è quello di favorire lo sviluppo del territorio e promuovere il sistema delle imprese

11 Apr 2018 - 11:05

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È stato approvato, in occasione dell’Assemblea Generale Privata di Assolombarda, il progetto di fusione tra Assolodi e Assolombarda. Una proposta votata all’unanimità anche dall’Associazione di via Pantano, dopo che l’Assemblea Straordinaria di Assolodi, il 27 marzo scorso, si era già espressa in questa stessa direzione. La fusione, che si prevede avrà efficacia dal 1° giugno 2018, rappresenta la naturale evoluzione delle sinergie espresse e realizzate con il rapporto di collaborazione in essere tra le due Associazioni a partire dal 1993. L’Associazione si chiamerà “Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi”.

“La fusione tra le due Associazioni risponde a una visione sul futuro, una visione di politica industriale condivisa tra pubblico e privato per un territorio sempre più competitivo a livello internazionale", afferma Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda. "Oggi compiamo quindi un altro importante passo avanti a vantaggio di un’area già di per sé dinamica, innovativa e fortemente internazionale. Milano, Monza e Brianza e Lodi, rappresentano, infatti, il 54% del valore aggiunto della Lombardia e il 12% di quello italiano. E nel 2017 hanno generato ben 50 miliardi di euro di export, ossia il 45% del totale lombardo e il 12% di quello nazionale.”

“Con il costituendo Presidio di Lodi manterremo una forte attenzione al territorio e daremo nuovo slancio competitivo alla rappresentanza industriale lodigiana, cercando di mettere in campo visioni, progetti, azioni e servizi ad alto valore aggiunto per il sostegno dello sviluppo industriale e sociale”, ha dichiarato il Presidente di Assolodi Francesco Monteverdi.

L’Associazione Assolodi è stata fondata nel luglio del 1945 con il nome “Gruppo Industriali Lodigiani” con l’obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e promuovere il sistema delle imprese.

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