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Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti esclude che serva una manovra correttiva legata alle minori previsioni di crescita del Paese nel Def (lo 0,6%). "No - ha risposto a una domanda al riguardo -. L'ho sempre detto che noi non avevamo bisogno di cambiare i nostri profili di contabilità anche in relazione alle previsioni di crescita. Certamente questo ci permette il rientro dell'indebitamento meno significativo di quello che avremmo auspicato. Però credo che appunto anche il giudizio dell'agenzia di rating confermi la corretta, prudente, umile, seria e responsabile azione del governo italiano su questa materia".