L'indicatore della situazione economica serve per poter richiedere bonus e agevolazioni per il proprio nucleo familiare: ecco come calcolarlo in autonomia
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Ne sentiamo parlare spesso, specie quando si tratta di chiedere un bonus 2024. Ma che cosa è il modello Isee? E si può fare in autonomia? Saper calcolare da soli l'Isee può essere molto utile, poiché permette di ottenere, senza dover chiedere aiuto a nessuno o pagare per questo, il valore del proprio indicatore della situazione economica. In questo modo si può capire se il proprio nucleo familiare possa accedere a quegli aiuti sociali per i quali sono previsti particolari requisiti per quanto riguarda la situazione economica dei richiedenti.
L'acronimo Isee significa Indicatore della Situazione economica equivalente. È lo strumento attraverso il quale viene valutata la situazione economica di un nucleo familiare e si stabilisce se lo stesso abbia diritto a una prestazione sociale agevolata oppure no. Quindi, saper calcolare il proprio Isee è indispensabile per capire se si possa avere diritto a bonus o agevolazioni per cui siano stabiliti limiti di reddito.
Al momento ci sono cinque tipi di indicatori Isee. In particolare, abbiamo: l'Isee ordinario, che viene utilizzato ogni qualvolta nelle leggi o nei regolamenti per l'ottenimento di agevolazioni o contributi, come i bonus settembre 2024, non sia indicato di dover fornire un Isee specifico. Tra questi ultimi abbiamo: l'Isee minorenni che serve per richiedere le prestazioni agevolate a minorenni o famiglie con bambini e ragazzi di età inferiore a 18 anni. L'Isee università, che viene utilizzato per accedere a prestazioni agevolate per il diritto allo studio. L'Isee socio-sanitario, che riguarda prestazioni come l'assistenza domiciliare per le persone con disabilità oppure i corsi di dottorato di ricerca. Infine, l'Isee socio-sanitario residenze, che serve per le prestazioni nelle Rsa e residenze protette.
Generalmente, l'indicatore Isee ha una validità di un anno a partire dal momento in cui si presenta la richiesta per ottenerlo.
Per ottenere la certificazione Isee è necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica, cioè la Dsu, indicando le informazioni anagrafiche sul proprio nucleo familiare e quelle relative ai redditi e patrimoni.
Si tratta di un documento fondamentale per poter chiedere e ottenere la certificazione Isee. Esistono tre tipi di Dichiarazione sostitutiva unica: la Dsu mini, che serve per l'Isee ordinario, la Dsu integrale, serve per gli Isee dove è necessario che appaiono maggiori informazioni. Infine, la Dsu corrente, che viene utilizzata per notificare importanti variazioni di reddito o di patrimonio e ottenere un nuovo Isee che ne tenga conto.
La Dsu può essere compilata online da chi ne ha bisogno. Basta accedere al portale dedicato dell'Inps. Sullo stesso sito, è disponibile anche l'Isee precompilato con i dati inseriti dall'Agenzia delle Entrate e dall'Istituto di previdenza sociale. Chi non ha dimestichezza con il web, può ottenere sia la Dsu sia l'Isee rivolgendosi a un Caf.
Per poter ottenere l'Isee è necessario essere in possesso dei seguenti documenti: carta d'identità o equipollente, codice fiscale, eventuale contratto di affitto. Per quanto riguarda i redditi, sono necessari: il 730, la Certificazione unica, l'eventuale Irap, le eventuali certificazioni di ritenuta, sostituto o esenzione d'imposta. Bisogna anche fornire le attestazioni di indennità o di sussidi, gli assegni di mantenimento per i figli e, per chi vive in Trentino Alto Adige i documenti delle eventuali indennità provinciali. Chi possiede una ditta individuale, deve avere a portata di mano la contabilità ordinaria e il patrimonio netto dell'impresa.
Sono necessari, poi, i documenti riguardanti il patrimonio del nucleo familiare e, in particolare: attestati del patrimonio mobiliare, giacenza media e saldo di depositi ed estratti conti; documentazioni di rapporti patrimoniali; patrimonio netto da bilancio per autonomi e società o somma delle rimanenze finali e beni ammortizzabili; atti notarili, certificati catastali o altri documenti per il patrimonio immobiliare anche estero; le certificazioni di quote residue del mutuo; eventuali certificazioni di altre attività finanziarie; documentazione riguardante la proprietà di veicoli e imbarcazioni. Per Isee socio-sanitario residenze sono necessari i documenti riguardanti eventuali donazioni. Per l'Isee delle persone disabili servono la certificazione della disabilità e delle eventuali spese di ricovero in strutture residenziali.
L'Indicatore della situazione economica equivalente riguarda il reddito del nucleo familiare, dunque bisogna considerare il reddito di tutti i membri della propria famiglia. Per quanto riguarda il patrimonio, è necessario considerare sia le componenti mobiliari – per esempio, conti correnti e conti deposito - sia quelle immobiliari come la casa di famiglia e gli altri eventuali immobili che si posseggono (box, garage, appartamenti e così via). Una volta sommate tutte queste componenti, bisogna calcolare il venti per cento del totale. Il valore ottenuto va sommato al totale dei redditi. Infine, la somma dei redditi e il venti per cento del patrimonio vanno divisi per il parametro della scala di equivalenza. Quest'ultima varia a seconda del numero di componenti della famiglia. Questi i parametri:
- una persona: 1.00;
- due persone: 1.57;
- tre persone: 2.04;
- quattro persone: 2.46;
- cinque persone: 2.85;
- per ogni ulteriore persona si aggiunge lo 0.35.
Inoltre, il valore del parametro può essere incrementato se si hanno figli. In particolare:
- nel caso di tre figli l'incremento è di 0.2 punti;
- con 4 figli di 0.35 punti;
- con figli minorenni: 0.2 punti;
- con uno o più figli minori di 3 anni: 0.3;
- con una persona ricoverata in strutture per disabili: 1 punto.
L'Inps ha messo a disposizione di tutti i cittadini sul proprio sito ufficiale un simulatore online per calcolare l'Isee. Una volta entrati nel sito, si può scegliere se calcolare il proprio Isee ordinario oppure quello socio-sanitario, per i minorenni, l'università o l'Isee socio-sanitario residenze. Effettuata la scelta, bisogna compilare l'apposito form indicando i dati del proprio nucleo familiare nella sezione A. Qui è possibile indicare l'esistenza di situazioni particolari nella famiglia, come la presenza di figli di età inferiore a 3 anni e se entrambi i genitori sono lavoratori. Nella sezione B bisogna indicare se si vive in una casa di proprietà oppure, per esempio, in affitto. Nella sezione C si riportano i dati del patrimonio immobiliare, come il valore ai fini Imu della propria casa e le eventuali quote di capitale residuo del mutuo. La sezione D è dedicata al patrimonio mobiliare: qui vanno indicati i dati di depositi, conti correnti e così via. Nella sezione E bisogna riportare la somma dei redditi del nucleo familiare. A questo punto, basta cliccare sul pulsante “Simula Isee” nella sezione F per ottenere il risultato. Ovviamente, si tratta di una simulazione. Per ottenere l'Isee valido bisogna poi richiedere il rilascio della certificazione all'Inps.
Sono stati diversi i bonus del 2024. Tra questi: i bonus per le mamme lavoratrici, il bonus psicologo e i bonus casa 2024.