Scatta l'obbligo della "trasparenza" per le società con ricavi sopra i 750 milioni di euro
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Scatta un nuovo obbligo di trasparenza per le multinazionali con la società capogruppo in Italia: dovranno entro il 31 dicembre 2017 comunicare all'Agenzia delle Entrate l'indirizzo delle proprie sedi "Paese per Paese" e trasmettere i dati del 2016. L'adempimento, che riguarda le società che nel bilancio di gruppo hanno ricavi per almeno 750 milioni di euro, è finalizzata allo scambio automatico di informazioni in materia fiscale con gli altri Paesi per quello che viene definito il "country by country reporting". A comunicarlo è l'Agenzia delle Entrate.
Multinazionali e tasse, istruzioni per l'uso L'Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni alle quali dovranno attenersi le multinazionali con la società capogruppo in Italia. Il provvedimento è firmato dal direttore Ernesto Maria Ruffini. La norma da attuazione alla legge di Stabilità per il 2016 e alla direttiva europea 881 dello stesso anno.
I SOGGETTI TENUTI - La rendicontazione deve essere presentata dalla controllante capogruppo, residente nel territorio dello Stato, di un gruppo di imprese multinazionali i cui ricavi complessivi risultanti dal bilancio consolidato sono pari o superiori a 750 milioni di euro o a un importo in valuta locale approssimativamente equivalente a 750 milioni di euro alla data del 1° gennaio 2015.
PRIMO INVIO IL 31 DICEMBRE - Per i gruppi multinazionali con un periodo di imposta di rendicontazione che inizia il 1° gennaio 2016 o in data successiva e termine prima del 31 dicembre 2016, la comunicazione va effettuata entro il 31 dicembre 2017. A regime la scadenza sarà, per ciascun anno oggetto di comunicazione, entro i dodici mesi successivi all'ultimo giorno del periodo di imposta di rendicontazione del gruppo multinazionale.
I DATI DA COMUNICARE - Dovrà essere comunicata una serie di dati:
1) le giurisdizioni fiscali in cui le entità appartenenti al gruppo di imprese multinazionali sono residenti a fini fiscali o, nel caso di stabili organizzazioni, in cui queste ultime sono situate;
2) i ricavi (costituiti dalla somma dei ricavi di tutte le entità appartenenti al gruppo di imprese multinazionali);
3) gli utili (o le perdite) al lordo delle imposte sul reddito (costituiti dal "Risultato prima delle imposte") di tutte le entità appartenenti al gruppo;
4) le imposte sul reddito effettivamente versate durante il periodo d'imposta da tutte le entità appartenenti al gruppo;
5) le imposte correnti maturate sull'utile imponibile o alla perdita fiscale dell'anno a cui si riferisce la rendicontazione di tutte le entità appartenenti al gruppo;
6) il capitale dichiarato, dato dalla somma del capitale sociale e delle riserve di capitale di tutte le entità appartenenti al gruppo;
7) gli utili non distribuiti;
8) il numero di addetti;
9) le immobilizzazioni materiali.
DALL'OCSE AL TAVOLO DI CONFRONTO - Il contenuto della rendicontazione Paese per Paese è stato definito in conformità alle direttive dell'Ocse, in particolare alla "Guidance on the Implementation of Country-by-Country Reporting", pubblicata sul sito istituzionale dell'Ocse nel mese di settembre 2017, e alla normativa comunitaria. Il provvedimento recepisce, inoltre, alcune delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria durante la consultazione che ha preceduto le istruzioni.