Per la maggior parte (24%) la ragione prevalente è quella di "risparmiare a causa dell'incertezza economica". Ma pesano anche i rischi di contagio da Covid
Un italiano su quattro non farà regali a Natale per risparmiare o evitare contatti. Lo rivela un'indagine di Confcommercio sui consumi durante le feste. Tra chi non farà regali, per la maggior parte (24%) la ragione prevalente è quella di "risparmiare a causa dell'incertezza economica". Pesano anche i rischi di contagio da Covid, ma è in calo al 21 (dal 28,9% del 2020) la percentuale di chi ha scelto di "evitare incontri per lo scambio di regali".
Seguono poi scelte personali, aumento dei prezzi (10%), attesa dei saldi invernali o di campagne di sconto.
I regali più acquistati Tra i regali, indica Confcommercio, "enogastronomia, libri e giocattoli si confermano le tipologie di prodotti evergreen, cioè quelli che non mancano mai sotto l'albero di Natale. Ma da un paio d'anni ci sono alcune new entry - cioè tipologie di prodotti spinti dalla nuova situazione influenzata anche dal Covid - come carte regalo, abbonamenti streaming e prodotti per animali".
Per 4 su 10 i regali sono una spesa necessaria "Chi compra online sceglie principalmente abbonamenti streaming (85,3%), carte regalo (79,9%), libri ed ebook (56%) e capi di abbigliamento (49,1%). Quattro intervistati su dieci considerano i regali di Natale una spesa necessaria che fa piacere affrontare. Di contro, il 38,5% li ritiene una spesa di cui farebbe volentieri a meno ed il 20% una spesa che è obbligato ad affrontare".