IL 23 FEBBRAIO

New York, l'Italia riscopre l'America tra export, investimenti e web

Il 23 febbraio si terrà la IV edizione del summit Italy meets the United States of America: "Riacquistiamo il ruolo strategico che ci compete"

22 Feb 2016 - 10:13
 © ufficio-stampa

© ufficio-stampa

Migliorare il posizionamento delle aziende italiane negli Stati Uniti e attrarre nuovi investimenti. Sono gli ambiziosi obiettivi del summit "Italy meets the United States of America", l'evento organizzato da Italian Business & Investment Initiative in collaborazione con EY in programma per il 23 febbraio a New York. L'edizione 2016 è intitolata "Influence, Relevance and Growth – Italy's new paradigm".

Giunto alla quarta edizione, il summit ha come obiettivo evidenziare come oggi l'Italia, Paese più favorevole al doing business rispetto al passato, possa riacquistare il ruolo strategico che le compete. Quattro le sessioni in programma: Geopolitica, Riforme, Competitività ed Eccellenze del nostro Paese.

Secondo gli organizzatori, che a New York presenteranno i risultati di un'indagine realizzata da EY in collaborazione con Università Bocconi, Invitalia e Sace, rivolta a top manager sia di aziende italiane con piani di sviluppo negli Stati Uniti, sia di aziende statunitensi già presenti in Italia, oggi lo scenario è assolutamente promettente grazie in particolare a una serie di riforme strutturali e alla presenza di un settore denominato "Italia Creativa" che, nel 2014, ha raggiunto un valore economico complessivo pari a 47 miliardi di euro, circa il 3% del nostro PIL, con 1 milione circa di occupati.

Tuttavia vi sono ancora margini di miglioramento. "E' necessario aumentare l'attrattività degli investimenti e incrementare l'export, che rappresenta una parte considerevole del Pil ma al momento non sfrutta appieno il potenziale italiano".

Come? "Questi risultati possono essere ottenuti attraverso ulteriori riforme che vadano a sommarsi a quanto già fatto fin ora, a un'intensificazione della comunicazione e ad un miglior uso delle piattaforme digitali per promuovere il nostro Paese anche a beneficio di settori come quello del turismo, con il sostegno e il ruolo fondamentale del sistema bancario".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri