I dati della Fondazione Banco Farmaceutico

Oltre 400.000 le persone che non possono permettersi farmaci

Ai livelli del 2014 il numero delle persone bisognose di medicinali, ma cresce il numero di confezioni richieste

26 Nov 2015 - 17:28

    © -afp

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Nel corso del 2015 la richiesta di farmaci da parte degli enti caritativi è crescita del 6,4%. L'aumento non è però dettato da un aumento delle persone che non possono acquistare farmaci ma all'aumento delle confezioni stesse.

Infatti, secondo il Banco Farmaceutico, mentre il numero delle persone sarebbe rimasto invariato rispetto allo scorso anno a 405.423 unità, le confezioni richieste sono passate dalle 818 mila del 2014 alle 870.352 del 2015: appunto il 6,4% in più.

Anche se non aumenta il numero complessivo, tra i richiedenti aumenta dell'1,9% il numero degli italiani mentre scende la componente degli stranieri, che rimangono comunque la quota più consistente (55%). I primi sono, infatti, passati da 179mila unità a 182.400, i secondi sono invece scesi dai 230 mila del 2014 ai 222.982 dell'anno in corso.

Dall'analisi emerge poi che la fascia di età che beneficia più dei farmaci è quella dei 18-64enni (il 58,2%) segue quella degli over65 (con il 23,6%), mentre quella dei bambini è quella che ne beneficia meno (il 18,2%).

Elaborando poi i dati dell'Istat, la Fondazione Banco Farmaceutico ricorda che nel nostro Paese la spesa sanitaria annua pro capite è di 444 euro, una cifra che scende a 69 euro nel caso della popolazione più povera.

In particolare, mentre in media la spesa farmaceutica italiana pro capite si attesta a 206,20 euro, quella di ogni individuo povero scende a 52 euro l'anno (il 2,1% in meno rispetto allo scorso anno). Senza contare che nel 2015 il 3,9% degli italiani, per motivazioni economiche, non ha acquistato farmaci.

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