Entro il 28 febbraio, le amministrazioni e i gestori dei servizi pubblici devono rendere disponibili i pagamenti elettronici utilizzando la piattaforma pagoPa
Dal 1° marzo per pagare tasse e bollette online sarà necessario avere lo Spid o la carta d'identità elettronica (Cie). Per questo, entro il 28 febbraio, le amministrazioni italiane e i gestori dei servizi pubblici devono rendere disponibili i pagamenti elettronici utilizzando la piattaforma pagoPa. Tuttavia, lunedì sarà ancora possibile accedere con le vecchie credenziali, alle quali però bisognerà gradatamente disabituarsi perché dal 30 settembre verranno dismesse.
Sarà quindi necessario dotarsi di una delle modalità di identificazione e autenticazione riconosciute per i servizi online.
Cos'è lo Spid - Lo Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Consiste di un sistema basato su credenziali personali che, grazie a delle verifiche di sicurezza, permettono di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Per ottenere Spid basta scegliere uno dei 9 gestori di identità digitale presenti sul sito spid.gov.it/richiedi-spid e seguire i passi indicati dalle varie procedure ai fini dell’identificazione.
La carta d’identità elettronica - Cie è la nuova Carta di identità elettronica che permette anche in questo caso al cittadino di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, sia Pubbliche amministrazioni che soggetti privati. La Cie è rilasciata dal Comune di residenza. Per utilizzarla al meglio è importante assicurarsi di avere l'intero codice pin della carta di identità elettronica e, se serve, richiederlo al proprio comune.
I prestatori di servizi di pagamento saranno tenuti a utilizzare solo PagoPa per i pagamenti dei cittadini agli enti pubblici. Attraverso la piattaforma, sarà possibile pagare tasse, tributi, bollette, bolli, rette e tutto ciò che possa essere pagato verso la Pubblica amministrazione o per un servizio pubblico.