Tra i principi base di un buon acquisto. sì alle carte di credito e al cambio merce
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Dal Primo luglio in tutta Italia i saldi estivi. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. Pro capite la spesa media sarà di 100 euro e 15,6 milioni sono le famiglie che acquistano in saldo. Ma Federconsumatori fa il bilancio - amaro - della prima giornata: "Avvio lento, acquistano in pochi".
Federconsumatori: avvio lento Avvio lento per la stagione estiva dei saldi 2017: molti "curiosano", ma solo in pochi acquistano. Lo riferisce in una nota l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, che evidenzia come seppure non manchino le presenze nei negozi, siano pochi i pacchetti in mano ai clienti, segno che molti (2 su 3) escono senza acquistare nulla.
Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1) Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002) In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2) Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3) Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4) Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5) Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".