A febbraio sarà la volta della carta di identità elettronica e dei servizi dell'Agenzia delle Entrate. Al momento sono erogati i servizi dell'Inps e certificati anagrafici e giudiziari
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Il passaporto si ritirerà presso le Poste. È quanto prevede il Progetto Polis, che riguarda i Comuni con meno di 15mila abitanti. "Per dicembre dovremmo poter essere operativi", ha affermato il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco. A febbraio sarà la volta della carta di identità elettronica e dei servizi dell'Agenzia delle Entrate. "Al momento stiamo già erogando servizi dell'Inps e certificati anagrafici e giudiziari", ha aggiunto Lasco.
"Aumenteranno così i servizi, come lo sportello unico", ha proseguito Lasco. Sul rilascio e sul rinnovo dei passaporti si tratta di "un passo avanti "importantissimo", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Il progetto Polis è strategico nella visione di sistema Paese e serve ad avvicinare un servizio di grande interesse pubblico alla cittadinanza. Perché consente allo Stato e alla polizia di recuperare risorse senza che questo vada a detrimento del servizio. Risorse che poi devono andare a beneficio della funzione caratteristica, quella della sicurezza che, ad esempio, può servire anche a presidio degli uffici postali".
Il progetto Polis si concentra sull'inclusione sociale e comprende due linee di intervento. La prima consiste nell'implementare i servizi telematici della Pubblica amministrazione all'interno degli uffici postali: a questo scopo saranno attivati "sportelli unici" di prossimità nei 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti. Nasceranno poi gli "spazi per l'Italia" dedicati al co-working e interconnessi tra di loro, allo scopo di costruire una rete unica digitalizzata e smart. Parliamo di 250 spazi su tutto il territorio nazionale, 80 dei quali sorgeranno nei piccoli Comuni. Il progetto coinvolge in totale circa 7mila uffici postali nei centri con meno di 15mila abitanti. In queste aree sorgeranno inoltre gli "uffici Polis", sportelli unici per i servizi della P.a. "Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l'opportunità di usare questi spazi, che non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese".
Con la creazione dello sportello unico, gli uffici postali si doteranno di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale di vari servizi al cittadino: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali e affini. Le sedi saranno trasformate per garantire "un contributo diffuso, concreto e resiliente al raggiungimento degli obiettivi che Ue e Italia si sono date con il piano Next Generation Eu", in termini di digitalizzazione e inclusione sociale.
Il programma sponsorizza inoltre interventi improntati alla sostenibilità ambientale e alla crescita sociale delle comunità. Fornendo l'accesso ai servizi della Pubblica amministrazione da uno sportello unico, si contribuisce infatti alla riduzione degli spostamenti dei cittadini e, di conseguenza, delle emissioni di CO2 e gas serra.
Il primo documento necessario per richiedere il passaporto è il modulo di richiesta, scaricabile dal sito della polizia dello Stato. Serve poi una ricevuta dell'appuntamento per il rilascio del documento. Accedendo al portale https://www.passaportonline.poliziadistato.it con SPID o CIE e compilando i campi con i dati richiesti, si potrà prenotare un appuntamento presso l’ufficio passaporto di competenza. In Questura si dovrà esibire anche un documento di riconoscimento valido (non necessariamente la carta d'identità) e una fotocopia dello stesso. Serviranno inoltre due fototessere a sfondo bianco recenti, nitide e di alta qualità: la larghezza deve essere pari a 35-40 mm e il soggetto deve essere inquadrato in primo piano fino all'altezza delle spalle, con il viso che occupa il 70% della foto.
Si dovranno portare con sé, infine, anche la ricevuta del pagamento a mezzo C/C postale n. 67422808 di 42,50 euro, intestato al Ministero dell'Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, e la marca da bollo da 73,50 euro. Il bollettino per il rilascio e il rinnovo del passaporto può essere pagato presso tutti gli uffici postali.
Per chi vuole richiedere la consegna a domicilio, il passaporto sarà consegnato tramite Posta Assicurata e in una busta ad hoc. Il pagamento del servizio sarà contestuale alla consegna e il corrispettivo previsto sarà di 9,05 euro.
Conoscendo il numero di pratica della propria richiesta di passaporto, è possibile tracciarne lo stato di lavorazione e spedizione. Il numero di pratica compare nella ricevuta che ti hanno consegnato quando hai presentato i documenti all’ufficio passaporti. Per monitorare la spedizione, basterà cliccare sulla sezione "Cerca spedizioni" del sito di Poste Italiane e inserire il codice identificativo rilasciato dalla Questura.
Capita molto spesso che la data proposta dal sistema di appuntamenti in Questura sia troppo in là nel tempo. In questi casi si può attivare la procedura d'urgenza per motivi di salute, lavoro, familiari, studio o vacanza. Bisogna però dimostrare il motivo oggettivo dell'urgenza, esibendo la documentazione specifica, come ad esempio l'acquisto di un biglietto aereo. Le urgenze che giustificherebbero la necessità di un rilascio del passaporto in tempi brevi, e non compatibili con il sistema di prenotazione online, sono in ordine di priorità: