Meloni: "Patto migliorativo rispetto al passato". Gentiloni: "Preservati gli elementi fondamentali della riforma". Anche il ministro Giorgetti si è detto favorevole alla proposta
I ministri dell'Economia dell'Unione europea hanno raggiunto l'intesa sul nuovo Patto di stabilità. "L'Ecofin ha trovato l'accordo sul nuovo quadro di governance economica che garantisce stabilità e crescita, con regole che sono equilibrate, realistiche e pronte per le sfide presenti e future", ha annunciato la presidenza spagnola di turno del Consiglio Ue, parlando di "traguardo storico". Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito il nuovo Patto "migliorativo" per l'Italia migliorativo rispetto alle condizioni del passato". Il ministro Giancarlo Giorgetti ha parlato positivamente del nuovo accordo: "Abbiamo sottoscritto un Patto sostenibile per l'Italia". Tuonano invece le opposizioni.
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Anche l'Italia ha concordato le nuove regole sul Patto di stabilità. Fonti europee hanno infatti spiegato che il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, parlando di "spirito di compromesso", si è detto favorevole alla proposta.
Il nuovo Patto entrerà in vigore nella primavera del 2024, "se le tappe finali per la sua approvazione si concluderanno positivamente". Lo ha spiegato il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Per finalizzare l'intesa "non c'è tempo da perdere", ha detto in conferenza stampa il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.
Secondo Meloni, l'intesa prevede "regole meno rigide e più realistiche di quelle attualmente in vigore, che scongiurano il rischio del ritorno automatico ai precedenti parametri, che sarebbero risultati insostenibili per molti Stati membri".
"Sebbene il nuovo Patto contempli dei meccanismi innovativi volti a tener conto degli effetti di eventi esterni e straordinari nel computo dei parametri numerici da rispettare, rimane il rammarico per la mancata automatica esclusione delle spese in investimenti strategici dall'equilibrio di deficit e debito da rispettare", ha proseguito il premier. "Una battaglia che l'Italia intende comunque continuare a portare avanti in futuro".
Secondo Gentiloni, "l'accordo unanime raggiunto tra i ministri delle Finanze dell'Ue è una buona notizia per l'economia europea al termine di un anno molto impegnativo. Anche se i negoziati hanno aggiunto una certa complessità ai testi rispetto alla nostra proposta, ne preservano gli elementi fondamentali: uno spostamento verso una pianificazione fiscale più a medio termine; una maggiore titolarità da parte degli Stati membri dei piani fiscali, all'interno di un quadro comune; e la possibilità di perseguire un aggiustamento fiscale più graduale per riflettere gli impegni verso investimenti e riforme".
L'accordo, come sottolineato dal vicepremier e ministro dell'Economia spagnolo Nadia Calvino, "è una notizia importante e positiva. Darà certezza ai mercati finanziari e rafforzerà la fiducia nelle economie europee". Si tratta, ha quindi aggiunto, di "una medaglia d'oro alla presidenza spagnola, che termina con più di 50 intese".
Anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato, nel complesso, positivamente del nuovo Patto di stabilità. "Ci sono alcune cose positive e altre meno - ha commentato il titolare di via XX settembre -. L'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall'altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo".
"La Lega esprime soddisfazione per il compromesso sul Patto di stabilità annunciato dal ministro Giorgetti". Lo hanno fatto sapere alle agenzie fonti della Lega. "Niente più austerity: la riduzione del debito sarà realistica e graduale. Tutelati gli investimenti, soprattutto quelli del Pnrr, per continuare a far crescere il Paese".
"Le nuove regole di bilancio per i Paesi membri dell'Ue sono più realistiche ed efficaci allo stesso tempo. Combinano cifre chiare per deficit inferiori e rapporti debito/Pil in calo con incentivi per investimenti e riforme strutturali. La politica di stabilità è stata rafforzata". E' quanto ha scritto su X il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner.
"Sono felice che, dopo una lunga discussione e negoziati difficili, abbiamo raggiunto un buon accordo sulle regole di bilancio Ue. E' importante che diano una base solida per i bilanci nazionali e che tutti le rispettino". Così il ministro delle Finanze olandese Sigrid Kaag, commentando l'intesa all'Ecofin. "Per i Paesi Bassi è fondamentale che con questo accordo si proceda verso una riduzione del debito ambiziosa e sostenibile", ha sottolineato il ministro, enziando che "occorre rispettare meglio le regole, cosa che troppo spesso è stata un problema in passato".
"L'accordo politico odierno sulle nuove norme fiscali dell'Ue è un risultato credibile e tempestivo", ha detto il direttore del Mes Pierre Gramegna, che ha ricolto le sue congratulazioni "alla presidenza spagnola, a Nadia Calvino, alla Commissione Ue e a tutti i Paesi per aver raggiunto un compromesso equilibrato. Sono lieto di aver partecipato in qualità di direttore generale del Mes".