DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA

Pensioni, Padoan: "Valutiamo impatto, ma non ci sarà una nuova manovra"

Così il ministro dell'Economia commenta le possibili conseguenze sui conti pubblici della sentenza pronunciata dalla Consulta sulle pensioni

05 Mag 2015 - 23:04
 © ansa

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"Quando avremo fatto i conti faremo tutte le valutazioni. Non mi sembra che ci sia una manovra all'orizzonte". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, commenta il possibile impatto sui conti pubblici della sentenza pronunciata dalla Consulta sulle pensioni. "Stiamo lavorando per una soluzione che sia conforme a tutte le leggi", aggiunge Padoan.

La Corte Costituzionale, con la sentenza emessa a fine aprile, ha "bocciato" il blocco delle perequazioni pensionistiche scattato con la norma Fornero. Una bomba che rischia di creare un "buco" da 5 miliardi nei conti pubblici. Nel 2011 all'interno del decreto Salva Italia, il governo Monti inserì una misura che riguardava le pensioni di importo mensile superiore a tre volte il trattamento minimo Inps: per il biennio 2012-2013 era sospeso il meccanismo che adeguava l'assegno pensionistico al costo della vita.

Padoan: "Stiamo valutando impatto su conti pubblici" - Le sentenze, ha ribadito Padoan, "si applicano" e quella della Consulta sulle pensioni "richiede una valutazione dettagliata sia degli aspetti giuridici sia degli impatti finanziari. Al ministero non stiamo facendo altro che capire cosa significa in termini di impatto, anche perché è importante che ci sia una informazione pubblica per evitare equivoci di ogni tipo su quello che può succedere".

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