Secondo le stime, nel 2023 gli utili dei vaccini crolleranno del 64% raggiungendo quota 13,5 miliardi di dollari
© ansa
Pfizer ha chiuso il 2022 con "ricavi record" per 100,33 miliardi di dollari (92,63 miliardi di euro), in crescita del 23% rispetto all'anno precedente. Una nota della multinazionale farmaceutica sottolinea che l'utile netto è salito del 43% a 31,37 miliardi di dollari, e l'utile per azione del 62% a 6,58 dollari (6,07 euro). Per l'anno in corso il colosso Usa del farmaco prevede ricavi compresi tra 67 e 71 miliardi di dollari (tra 61,86 e 65,55 miliardi di euro) e un utile per azione tra 3,25 e 3,45 dollari (fra 3 e 3,19 euro).
Nello specifico, Pfizer ha annunciato un calo delle vendite maggiore del previsto per quest'anno di due prodotti chiave: il vaccino Comirnaty e il trattamento antivirale Paxlovid per il Covid-19. Si tratta di un calo previsto dato che il produttore di farmaci è passato nel frattempo dalla fornitura nell'ambito di contratti governativi alle vendite sul mercato commerciale negli Stati Uniti. Pfizer prevede che le vendite dei vaccini crolleranno del 64%, per un valore di circa 13,5 miliardi di dollari, mentre quelle del Paxlovid caleranno del 58%, per un valore di circa 8 miliardi di dollari.
Il produttore di farmaci ha anche presentato una previsione sugli utili complessivi al di sotto delle aspettative degli analisti.
Dopo l'annuncio, le azioni della società hanno iniziato a scendere nelle prime contrattazioni.