"siamo un caso unico"

Pier Silvio Berlusconi: "In Borsa MFE segna +25%, il mercato crede nel nostro progetto di sviluppo"

L'amministratore delegato di MFE-MediaForEurope ha fornito i dati del bilancio 2024, sottolineando che i principali indicatori economici sono in netta crescita e indicando nell'Italia il traino del mercato

12 Dic 2024 - 12:58
 © Ufficio Stampa Mediaset

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"Da inizio anno al 9 dicembre, il titolo MFE in Borsa ha fatto segnare una crescita del 25,4% contro il -8,7% della media dei broadcaster europei: questo vuol dire che oggi anche il mercato crede nella nostra possibilità di crescere e nel nostro progetto di sviluppo". Lo ha sottolineato l'amministratore delegato di MFE-MediaForEurope, Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto sulla stagione tv.

Utili raddoppiati

 Per Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che guardando "l’andamento utile netto, pre e post Covid, vediamo chiaramente che gli utili sono raddoppiati, da 454 milioni tra il 2016 e il 2019 a oltre un miliardo tra il 2021 e il 2024. Siamo un caso unico a livello internazionale, sono numeri importanti perché remuneriamo i nostri azionisti e gli utili sono la prima garanzia per investire nel futuro e noi siamo pronti. MFE è il primo broadcaster europeo, l’unico con una storia concreta di crescita e poi aggiungo che siamo una azienda italiana".

I numeri del bilancio

 Pier Silvio Berlusconi ha fornito anche i numeri sul bilancio 2024: "Con Mediaset Espana abbiamo raggiunto 55 milioni di euro di sinergie, era l’obiettivo che ci eravamo dati e lo abbiamo raggiunto; per quanto riguarda ProSiebenSat.1 con il 29,99% siamo saldamente i primi azionisti che è una sorta di piede in una dimensione più grande, una garanzia per la nostra crescita; i ricavi di MFE segnano più 28,8% nel risultato operativo; è migliorata la posizione finanziaria netta, 200 milioni di euro da inizio 2024; continuiamo ad assumere giovani talenti, chiuderemo il 2024 con circa 300 nuovi ingressi. Non pensiamo di cambiare le sorti dell’andamento dell’occupazione italiana ma è importante perché la maggior parte di questi ragazzi sono under 30 e sono la migliore garanzia per il futuro".

Tutti gli indicatori economici in netta crescita

 "Tutti i nostri principali indicatori economici - ha spiegato Pier Silvio Berlusconi - sono in netta crescita: ricavi, risultato operativo, utile che cresce ben del 38%. E un consistente miglioramento della posizione finanziaria netta di quasi 200 milioni nonostante la distribuzione di dividendi per circa 140", con una previsione di "chiudere l'anno con questa marcia, con un andamento allineato ai nove mesi". In questo risultato "l'Italia è trainante, prova che la strategia del nostro sistema crossmediale, appena c'è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti: è proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo".

Il ruolo dell'Italia

 Le stime di pubblicità in netto aumento sono infatti "determinate principalmente dal sostenuto andamento dei ricavi in Italia", spiega la società. "Grazie anche a un quarto trimestre in crescita rispetto a quello record dello scorso anno, MFE in Italia raggiungerà a fine 2024 una crescita superiore al 6%, pur in assenza di eventi sportivi sui propri canali come Olimpiadi e Europei di Calcio, oltre alla Champions League da settembre", spiega il gruppo. In Spagna "in un mercato che dopo il buon avvio della prima parte dell'anno sta attraversando una fase di rallentamento", Mfe-Mediaset punta comunque a conseguire nel 2024 un livello dei ricavi pubblicitari "in linea con quelli dello scorso anno".

Ricavi in aumento

 Nel dettaglio nei primi nove mesi i ricavi netti consolidati del gruppo televisivo sono di 2.004 milioni, in aumento del 7,7%. Il risultato netto consolidato, escludendo il contributo di ProsiebenSat1, è positivo per 88,7 milioni. L'indebitamento finanziario netto è di 718 milioni, in decisa diminuzione rispetto ai 902 milioni di fine 2023. Il risultato operativo (Ebit) cresce a 126 milioni, con un incremento del 28%, mentre la generazione di cassa caratteristica è positiva per 318 milioni rispetto ai 285 del 2023. Una leggera frenata invece nel programma di taglio dei costi, che sono stati di 1.878 milioni contro i 1.763 dello stesso periodo del 2023, principalmente per "le variazioni del perimetro di consolidamento e per il processo di rinnovamento dell'offerta editoriale televisiva e digital avviato in Spagna a partire dallo scorso esercizio", spiega la società. Confermate le stime per l'intero 2024 sul risultato operativo e la generazione di cassa "in sensibile progresso", con un risultato netto consolidato superiore all'anno scorso.

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