dopo il patto Sinochem-Camfin

Pirelli, Golden Power del governo: al sicuro la tecnologia Cyber

Cinesi rafforzati nella governance, ma il gruppo italiano è stato dotato di una serie di strumenti per la tutela dell'asset strategico, tra i quali un nulla osta di sicurezza industriale strategico che prevede limiti di accessibilità alle informazioni.

17 Giu 2023 - 08:55

Sono al sicuro Pirelli e la sua tecnologia cyber. Anche se il nuovo patto tra Sinochem (37%) e Camfin (14,1%) rafforza i cinesi nella governance, il governo ha deciso di usare lo scudo del Golden Power dotando il gruppo italiano di una serie di strumenti per la tutela dell'asset strategico, tra i quali un nulla osta di sicurezza industriale strategico che prevede limiti di accessibilità alle informazioni.

Pirelli "istituirà anche una unità organizzativa autonoma per la sicurezza" e "per alcune decisioni strategiche del Cda" ci vorrà "un voto di almeno i 4/5 del consiglio di amministrazione", ovvero una maggioranza qualificata. L'Italia, a fine 2019, ha allargato il tipo di tecnologie che rientrano nel Golden Power e tra questi rientrano anche asset rilevanti e strategici detenuti da Pirelli: tecnologie critiche e algoritmi, inclusi quelli proprietari, legati allo sviluppo e digitalizzazione di processi e prodotti, con l'applicazione dell'Ai e della sensoristica sviluppata e commercializzata dalla società.

In particolare il governo ha voluto tutelare i sensori Cyber impiantabili negli pneumatici, in grado di raccogliere dati del veicolo su assetti viari, geolocalizzazione e stato delle infrastrutture. Le informazioni così raccolte possono essere trasmesse a sistemi di elaborazione cloud e super calcolatori per la creazione, tramite intelligenza artificiale, di complessi modelli digitali utilizzabili in sistemi all'avanguardia come Smart city e digital twin.

"La rilevanza di questa tecnologia è individuabile in una pluralita' di settori: automazione industriale, machine to machine communication, machine learning, manifattura avanzata, intelligenza artificiale, tecnologie critiche per la sensoristica e attuatori, Big Data e Analitycs" diventando così una "tecnologia critica di rilevanza strategica nazionale".

"L'uso improprio di questa tecnologia può comportare notevoli rischi non solo per la riservatezza dei dati degli utenti, ma anche per il possibile trasferimento di informazioni rilevanti per la sicurezza" spiega Palazzo Chigi e così le prescrizioni che ha imposto al socio cinese "hanno lo scopo di creare una rete di misure che tutelano l'autonomia di Pirelli e del suo management; la sicurezza delle procedure; la protezione delle informazioni di rilevanza strategica; il know-how posseduto dalla società".

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