Mentre il governo è alle prese con la riforma del catasto, la provincia autonoma di Bolzano aumenta le aliquote per le seconde case
Il Fisco è al centro della scena politica. Il governo prosegue nel tentativo di riforma, mettendo mano anche al catasto nella legge delega fiscale. In Alto Adige, la giunta provinciale Svp-Lega presenta un disegno di legge che mira ad alzare l’imposta sulle case, a partire dal 2023.
“SARÀ UN AUMENTO NOTEVOLE”
Le Lega a Roma si oppone alla revisione del catasto, per evitare che aumentino le tasse sugli immobili. Ma sulle seconde case, almeno in Trentino Alto Adige la tassazione è destinata a salire. “Sarà un aumento notevole”, precisa il governatore Arno Kompatscher. L’obiettivo è “favorire un uso sostenibile” del territorio, diminuendo la quantità di alloggi sfitti. Si intende favorire i residenti, a discapito di chi possiede una seconda casa.
ALIQUOTA MAGGIORATA
La Provincia autonoma di Bolzano può legiferare anche in questo ambito, senza dipendere da Roma. Il Corriere dell’Alto Adige racconta che nei Comuni con maggiore carenza di case libere, che saranno individuati dalla giunta provinciale entro giugno 2022, sarà applicata un’aliquota maggiorata del 2,5% e fino a un massimo del 3,5% a discrezione del Comune. L’aliquota ordinaria applicata sulle abitazioni vuote, ferma allo 0,76%, potrà così salire fino all’1,56%.
PRIVILEGIATI I RESIDENTI
Sulle abitazioni che saranno date in affitto a chi ha residenza o dimora abituale nel Comune, verrà invece applicata un’aliquota ridotta. La revisione del catasto è argomento di dibattito nella maggioranza di governo. Il testo approvato dal Consiglio dei ministri punta a rivedere i valori catastali entro il 2026 ma con la rassicurazione che “nessuno pagherà di più o di meno”, come precisato dal premier Draghi.
COSA CAMBIA PER LE TASSE
La riforma del catasto in discussione prevede l’introduzione di modifiche normative e operative diretta ad assicurare l’emersione di immobili e terreni non accatastati. Per ciascuna unità immobiliare verrà rilevato anche il valore patrimoniale, introducendo meccanismo di adeguamento periodico. Questa revisione non dovrebbe comportare un aumento della tassazione. Le informazioni saranno rese disponibili entro il 2026.