Pnrr, il calendario dei pagamenti
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Esulta la premier Meloni: "L'Ue conferma il nostro impegno ad ammodernare l'Italia. Riceveremo circa 102 miliardi di euro, quindi più della metà del Pnrr"
La Commissione Ue ha approvato una valutazione preliminare positiva sulla quarta rata del Pnrr, accogliendo la richiesta di pagamento dell'Italia per 16,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti. Dopo il parere favorevole del Comitato economico e finanziario, per giungere all'erogazione dei fondi la Commissione dovrà adottare la decisione finale sull'erogazione del contributo finanziario. Esulta Giorgia Meloni: "La valutazione positiva dell'Ue dimostra i grandi progressi fatti del nostro Paese e conferma il grande impegno del governo per rendere l'Italia più moderna e competitiva".
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Il 22 settembre l'Italia "ha presentato alla Commissione Ue una quarta richiesta di pagamento basata sul raggiungimento delle 21 tappe e dei sette obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio", si legge nella nota di Palazzo Berlaymont. "Con la loro richiesta, le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano il raggiungimento delle 28 tappe e degli obiettivi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento".
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La Commissione europea ha ora inviato al Comitato economico e finanziario la sua valutazione preliminare positiva sul "soddisfacente adempimento da parte dell'Italia delle tappe e degli obiettivi" richiesti per questo pagamento, chiedendo il suo parere. Il parere del Cef, che dovrà essere emesso entro un massimo di quattro settimane, dovrà poi essere preso in considerazione nella valutazione della Commissione. A quel punto l'esecutivo comunitario adotterà la decisione finale sull'erogazione del contributo finanziario, in conformità con la procedura di esame, attraverso un comitato. "Dopo l'adozione della decisione da parte della Commissione, l'erogazione all'Italia può avere luogo", comunica la Commissione.
Pochi giorni fa la Commissione Ue aveva dato una valutazione positiva al Pnrr modificato dell'Italia, che include anche un capitolo sul RePowerEU. Il Piano di ripresa e resilienza italiano ha ora un valore di 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni) e copre 66 riforme, sette in più rispetto a quello originale, e 150 investimenti.
Secondo Meloni, la valutazione positiva della Commissione "dimostra i grandi progressi fatti dall'Italia e, a pochi giorni dall'approvazione della revisione generale del Pnrr, conferma il grande impegno del Governo al fine di attuare pienamente il Pnrr per rendere il Paese più moderno e più competitivo". L'Italia ha insomma "raggiunto tutti i 28 obiettivi e traguardi previsti". Quelli raggiunti nella quarta rata "riguardano importanti riforme nei settori dell'inclusione sociale e degli appalti pubblici, nonché misure necessarie per proseguire l'attuazione delle riforme in materia di giustizia e pubblica amministrazione. I principali investimenti oggetto della richiesta di pagamento sono legati alla digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la transizione dei dati delle pubbliche amministrazioni locali verso il cloud, lo sviluppo dell'industria spaziale, l'idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l'istruzione e le politiche sociali".
Il pagamento dei 16,5 miliardi di euro è previsto entro la fine di quest'anno. Entro dicembre, ha proseguito il presidente del Consiglio, l'Italia "avrà ricevuto entro il 2023 circa 102 miliardi di euro, quindi più della metà del Pnrr. Saremo anche l'unico Stato membro dell'Unione europea ad aver ricevuto il pagamento della quarta rata".
A ottobre l'Italia aveva ricevuto il pagamento della terza rata del Pnrr da 18,5 miliardi di euro. "Un passo importante nell’attuazione del piano italiano, poiché il terzo pagamento comprende riforme e investimenti di ampia portata e di trasformazione", aveva commentato la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts.