La richiesta di pagamento vale 11,5 miliardi di euro in sovvenzioni e 12,6 in prestiti. Cgil, Cisl e Uil firmano protocollo con Draghi
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C'è il via libera dall'Ue alle rate semestrali delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza riconosciute all'Italia. Il Commissario europeo per l'economia, Paolo Gentiloni, ha siglato gli "Operational Arrangements" relativi al Piano per il nostro Paese. I tempi istituzionali per ottenere il via libera alla prima rata da 24,1 miliardi di euro potranno variare tra i due e i tre mesi.
La procedura prevede che il governo possa ora inoltrare la sua prima richiesta di pagamento. La Commissione avrà due mesi per adottare la valutazione preliminare sul conseguimento dei 51 obiettivi previsti quest'anno dal Pnrr. Toccherà poi al Comitato economico e finanziario esprimersi nel giro di un mese. La Commissione infine convocherà il comitato di esperti per l'ok definitivo. La prima richiesta di pagamento vale 11,5 miliardi di euro in sovvenzioni e 12,6 miliardi di euro in prestiti.
Cgil, Cisl e Uil firmano protocollo con Draghi I segretari della Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Luigi Sbarra e Uil, Pierpaolo Bombardieri hanno firmato un protocollo con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per l'attuazione del Pnrr. Prevede l'attivazione di "tavoli nazionali di settore finalizzati e continui nei quali sia dato conto delle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti".
Il protocollo parte dalla premessa che il Pnrr costituisce uno strumento fondamentale "per ridisegnare un Paese diverso, più giusto ed equo, per ridurre le disuguaglianze, per creare nuova occupazione di qualità in particolare giovanile e femminile, per ridurre i divari territoriali, per determinare i processi economici e sociali e per affrontare le trasformazioni della digitalizzazione e della riconversione green al fine di garantire uno sviluppo sostenibile".