Oltre 10 milioni di italiani in viaggio, soprattutto entro i confini nazionali. Preferite le città d'arte e le mete di montagna. Una piccola percentuale sceglierà invece l'estero
Il Ponte dell’8 dicembre è l'occasione per migliaia di italiani di organizzare una mini vacanza. Tutte le associazioni, seppur con numeri leggermente diversi, sono concordi: ci sarò un ottimo movimento che farà volare il turismo e sicuramente supererà i 10 milioni di italiani in viaggio. Il giro d'affari stimato è di quasi 5 miliardi di euro, la maggior parte dei quali "girerà" entro i confini nazionali. Una percentuale molto più contenuta di connazionali passerà invece il Ponte dell'Immacolata all'estero.
Non sarà un pienone da tutto esaurito, ma la ricorrenza segnerà comunque un punto di svolta importante per il turismo italiano e un "termometro" affidabile per misurare le aspettative delle Feste. "Gli ottimi dati previsionali sul Ponte dell'Immacolata ci restituiscono l'immagine di un turismo che, ponendosi sulla scia già tracciata nel corso della bella stagione, continua la sua ripresa", sottolinea la ministra Daniela Santanchè.
I dati sul turismo - Si registra un buon tasso di saturazione delle strutture ricettive, in crescita di quasi il 20% sul 2021, con il turismo montano a fare da traino. La Santanchè mette poi in luce anche il definitivo ritorno di buona parte del turismo straniero, che per l'Italia ha un peso di quasi il 50% del totale. "Anche in quest'occasione, i viaggiatori internazionali confermano le proprie preferenze per l'Italia, con oltre 74mila prenotazioni aeree verso l'Italia nella settimana del ponte, provenienti in primis da Stati Uniti, Spagna e Portogallo.
Città d'arte e montagna le mete più gettonate - Gli stessi italiani prediligono l'Italia, con il 90% di chi parte che rimane entro i confini nazionali per godere del turismo di prossimità. Quanto ai numeri, nei giorni scorsi erano arrivate le previsioni di Federalberghi (12 milioni e 183mila italiani che si metteranno in viaggio, il 94,1% che resta in Italia e un giro di affari di 4,4 miliardi) e di Cna Turismo (13 milioni in viaggio e 4 miliardi di movimento economico). Ora arriva anche la conferma dell'Enit, che rileva prenotazioni in aumento anche fino al 100% in alcune città d'arte. C'e' poi Confcommercio che conta 11 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni in viaggio per il ponte per un giro di affari stimabile in 4,4 miliardi di euro, considerata una spesa media pro-capite di 400 euro tutto compreso, che si indirizzeranno quasi esclusivamente in Italia. Federturismo Confindustria prevede oltre 12 milioni di vacanzieri che rimarranno prevalentemente nel Paese scegliendo la montagna, che registra quasi il tutto esaurito e dove da questo lungo fine settimana si prevede l'apertura della maggior parte dei comprensori sciistici italiani.
I sondaggi - Stando a un sondaggio, quattro cittadini su dieci non si allontaneranno oltre i confini della propria Regione di residenza e sei su dieci limiteranno a meno di tre giorni il periodo della vacanza. La ricerca dell’atmosfera natalizia, dalle luci decorative ai mercatini, è l’attrazione al centro della ricerca del posto e del viaggio del 30% del campione. A partire da questa considerazione, le mete italiane più gettonate sono quelle che evocano maggiormente le atmosfere del periodo delle Feste: Trentino-Alto Adige, Lombardia, Toscana, Lazio e Campania. Secondo la Coldiretti, le destinazioni più gettonate vedranno il primato delle città d'arte, seguite da montagna, mare, campagna e parchi naturali. La maggioranza degli italiani che dormiranno fuori casa alloggerà in abitazioni private di proprietà o di parenti e amici (il 25%), praticamente a pari merito con chi sceglierà invece di soggiornare in albergo. Un 11-12% dei viaggiatori si recherà infine all'estero, potendosi permettere una vacanza un po' più lunga presumibilmente di cinque o più giorni, sceglie soprattutto la Francia e soprattutto Parigi. A seguire si trovano Austria, Germania e Spagna.
Tutte le previsioni - Secondo Confindustria Alberghi, continua il trend positivo dopo i mesi estivi che ha già caratterizzato il Ponte di Ognissanti. L'Italia si conferma insomma meta gettonata dai viaggiatori internazionali, tiene anche il turismo domestico e le strutture alberghiere raggiungono un tasso medio di occupazione del 70%. Più cauta ma comunque ottimista Assoturismo Confesercenti, con Cst (Centri Studi Turistici) che certifica risultati complessivamente positivi, anche se ancora sotto i livelli pre-pandemia. In generale, la saturazione dell'offerta ricettiva tra il 7 e l'11 dicembre dovrebbe attestarsi al 71%, per un totale di circa 4,5 milioni di pernottamenti. Vede rosa anche Coldiretti/Ixè, che conta 17 milioni di italiani in vacanza. Il Codacons lancia invece l'allarme rincari, dal costo dei biglietti aerei ai ristoranti, dagli alloggi al carburante.