Negozi senza Pos, dal 30 giugno scattano le sanzioni
© L'Ego-Hub
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L'intesa prevede l'impegno di banche e operatori dei pagamenti a "promuovere iniziative commerciali" per "ridurre l'impatto dei costi delle transazioni di basso valore"
Sui pagamenti con Pos arrivano novità per i commercianti. LAbi e l'Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un accordo e firmato un protocollo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l'uso del Pos sotto i 30 euro e quindi diffonderne l'utilizzo. Prevede l'impegno di banche e operatori dei pagamenti a "promuovere iniziative commerciali" per "ridurre l'impatto dei costi delle transazioni di basso valore". Offerte che "in particolare" siano "significativamente competitive" per le transazioni sotto i 10 euro.
Digitalizzazione e modernizzazione - In particolare, le iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive per quanto riguarda le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro. Le iniziative commerciali andranno pubblicizzate per almeno 6 mesi e avranno durata non inferiore a 9 mesi. L'accordo, raggiunto presso il Ministero dell'Economia, sul quale l'Antiturst ha espresso il parere favorevole, promuove dunque ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici.
E questo con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con Pos e che presentino ricavi e compensi relativi all'anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400mila euro.
Un apposito schema standard - Sempre nel protocollo "è previsto che i prestatori di servizi di pagamento che operano in qualità di soggetti abilitati all'accettazione di pagamenti con carta presso gli esercenti aderenti, per accrescere la trasparenza, utilizzeranno un apposito schema standard allegato all'accordo di rappresentazione sintetica delle condizioni previste dalle offerte commerciali. Tale schema è finalizzato ad assicurare l'immediata comparabilità tra le iniziative commerciali di cui al protocollo", si legge nella nota.
L'invito a tutti gli operatori - L'Abi e l'Apsp "si impegnano altresì a invitare tutti gli altri operatori della filiera dei pagamenti propri associati (emittenti di carte, circuiti di pagamento e i diversi operatori che forniscono i servizi tecnici necessari al completamento delle transazioni con carta) a contribuire concretamente ad assicurare il successo delle iniziative commerciali di cui al protocollo".
"Basta scuse" - "Ottima notizia! Ora le scuse per rifiutare i pagamenti elettronici stanno a zero! Basta con le bugie del Pos che non funziona, che non c'è il collegamento", ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Ora, però, bisogna che i trasgressori siano finalmente puniti, visto che da quando le sanzioni sono entrate in vigore, ossia dal 30 giugno 2022, oltre un anno, dubitiamo si siano superate le 100 multe", ha aggiunto.
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