L'iniziativa è aperta a tutti i soggetti industriali che intendono parteciparvi e "assume una valenza di sistema"
© lapresse
Passo avanti per Progetto Italia, il nuovo maxi polo delle costruzioni, a partire dal salvataggio di Astaldi, in procedura concorsuale dal 18 dicembre 2018. Salini Impregilo ha firmato gli accordi necessari per portare alla sezione fallimentare del Tribunale di Roma le carte necessarie per il piano concordatario. L'operazione è passata al necessario vaglio del Cda di Cassa depositi e prestiti, che la supporta attraverso Cdp Equity, e dei creditori.
E' proprio grazie al supporto del Gruppo Cdp che sarà possibile avviare Progetto Italia, un'operazione principalmente volta a favorire il consolidamento e lo sviluppo di un settore fondamentale per il Paese attraverso l'aggregazione di più operatori presenti sul mercato.
L'operazione è in linea con la missione istituzionale di Cdp a supporto del Paese e offre prospettive di redditività e di sviluppo, generando valore per gli investitori e gli altri azionisti di riferimento. L'iniziativa, aperta a tutti i soggetti industriali che intendono parteciparvi, assume una valenza di sistema, contribuendo alla costituzione di un soggetto nazionale capace di competere sui principali mercati internazionali. Essa inoltre contribuirà alla realizzazione di progetti infrastrutturali strategici per il Paese e al rafforzamento, lungo tutta la filiera, delle eccellenze presenti, a beneficio anche delle piccole e medie imprese.
Per garantire la realizzazione del Progetto, l'accordo sottoscritto prevede che la struttura di corporate governance di Salini Impregilo venga integrata secondo le best practice di mercato, assicurando un sistema che garantisca i più alti livelli di indipendenza e trasparenza.