Mercato in evoluzione

Prosecco, i produttori studiano una versione "light" per rispondere alla domanda di vini meno alcolici

Si lavora a un prodotto con un livello alcolico di otto gradi anziché i tradizionali undici. L'idea nasce anche per rispondere alle nuove regole del Codice della Strada e alle allerte del mondo sanitario

06 Mar 2025 - 09:22
 © Instagram - Prosecco Doc

© Instagram - Prosecco Doc

La voce circola da un po' di tempo ma ora potrebbe diventare realtà: si sta lavorando a una versione "light" del Prosecco Doc, con un livello alcolico di otto gradi anziché i tradizionali undici. L'idea, si legge sul Corriere del Veneto, nasce per rispondere alle nuove regole del Codice della strada, alle allerte del mondo sanitario e al mercato che richiede vini dal tenore alcolico più basso.

Il presidente della Doc: "Il mercato sta cambiando rapidamente"

 "Il mercato sta cambiando rapidamente. La richiesta di vini a basso tenore alcolico è un fenomeno globale, e anche il Prosecco non può restare a guardare - ha spiegato al Corriere del Veneto il presidente del Consorzio del Prosecco Doc, Giancarlo Guidolin -. Già oggi siamo tra i vini spumanti con il grado alcolico più basso, ma i consumatori chiedono prodotti ancora più leggeri. Il Prosecco - ha aggiunto - ha undici gradi e non è facile ridurre la gradazione alcolica, perché l’alcol è parte integrante dell’equilibrio e della piacevolezza del vino. Ridurlo troppo significa cambiare profondamente il prodotto. Tuttavia, è una sfida che vogliamo affrontare per dare ai produttori interessati l’opportunità di intercettare questa domanda crescente".

Le aziende della Doc, ha raccontato ancora Guidolin, "stanno facendo test e degustazioni, ma il rischio è quello di ottenere vini troppo dolci, simili a un demi-sec. Il primo bicchiere potrebbe essere piacevole, ma senza quell’equilibrio tipico del nostro spumante si perderebbe la voglia di berne un secondo. Siamo consapevoli che il mercato vuole vini light, e ci stiamo muovendo per dare una risposta senza tradire la tipicità della denominazione".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri