L’onda lunga delle proteste per la morte di George Floyd non si arresta. La catena svizzera Migros ha tolto i “moretti” dagli scaffali mentre HBO Max ha momentaneamente sospeso la disponibilità del film Via col vento
L’onda lunga delle proteste per la morte di George Floyd non si arresta. La catena svizzera Migros ha tolto i “moretti” dagli scaffali mentre HBO Max ha momentaneamente sospeso la disponibilità del film Via col vento
Statue rimosse o decapitate, bandiere vietate, licenziamenti in tronco per commenti offensivi e ora anche prodotti commerciali ritirati da supermercati e cataloghi online. L’ondata di proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano 46enne ucciso da un poliziotto a Minneapolis il 25 maggio scorso, sta scuotendo gli Stati Uniti dalle fondamenta. Ma anche nel resto del mondo il razzismo è tornato al centro del dibattito.
STATUE RIMOSSE, COLOMBO NEL MIRINO
Negli ultimi giorni decine di statue di personaggi collegati al passato schiavista degli Usa, ma anche dell’Inghilterra, sono state abbattute dai manifestanti del movimento “Black Lives Matter”. La furia si è concentrata inizialmente sulle statue dei generali confederati presenti in molti stati del Sud degli Usa. Poco dopo, nel mirino sono finite le statue di Cristoforo Colombo, diventato simbolo dell’America bianca che ha rubato terra, patria e risorse agli indigeni. A Richmond (Virginia) la statua del navigatore genovese è stata imbrattata e gettata in un laghetto, a Boston, invece, è stata decapitata. Tra le tante iniziative nel mondo sportivo, l’ultima è arrivata dalla Nascar che ha deciso di vietare qualsiasi bandiera degli stati confederati durante le gare.
OSCAR PER IL RAZZISMO A “VIA COL VENTO”
Ma l’effetto delle proteste continua a crescere, anche se in molte città americane sembra essere tornata la calma dopo le violente rivolte degli ultimi giorni. Dopo una lettera di protesta di un famoso sceneggiatore pubblicata sul Los Angeles Times, HBO Max – il servizio streaming di HBO – ha deciso di togliere dal catalogo il film “Via col vento”. La pellicola sulla guerra civile americana, che nel 1939 vinse 8 Oscar, è stata momentaneamente ritirata dal catalogo online per le “raffigurazioni razziste sbagliate allora e sbagliate ancora oggi”. Questa la spiegazione di HBO, che ha annunciato che il film tornerà sulla piattaforma “con una discussione sul contesto storico e una condanna di quelle raffigurazioni”, ma non verrà censurato.
CAMBIO NOME PER IL DOLCE “MORETTO”
L’onda lunga del movimento anti-razzista è arrivata anche in Europa, per l’esattezza in Svizzera. La catena di supermercati Migros, con molti punti vendita anche in Francia, ha deciso di togliere dagli scaffali i “moretti” (in tedesco “Mohrenköpfe”, teste di moro). “Abbiamo deciso di togliere il prodotto dal nostro assortimento. L’attuale dibattito in corso ci ha spinti a rivalutare la situazione. Ci è chiaro che anche la nostra decisione creerà discussioni”, ha twittato la stessa Migros. Nel 2017 il nome del dolcetto a base di albume d’uovo, cialda e cioccolato era già finito al centro delle polemiche nel 2017.