Centinaia di voli cancellati, disagi per i passeggeri negli aeroporti
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Secondo un'indagine di Assoutenti sulle tariffe delle compagnie aree, volare oggi può costare fino al 160% in più rispetto all'estate del 2021
Fino a 10mila euro per volare da Roma a Pechino senza troppi scali, "solo" 3.400 se si opta per la soluzione meno veloce. Più di 1.200 euro, invece, per New York e quasi 1.600 per arrivare a Sidney. Sono solo alcuni dei dati stimati da Assoutenti: l'associazione dei consumatori ha confrontato le tariffe delle compagnie aeree per capire quanto costa volare in questa estate. I risultati mostrano rincari fino al 160% in più rispetto al 2021.
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La meta più salata - Al primo posto tra le mete più costose c'è la Cina. Secondo le stime di Assoutenti, il biglietto di sola andata per Pechino costa 3.396 euro partendo da Fiumicino, 2.409 euro da Malpensa. Si tratta in realtà della tariffa più economica, quella che obbliga a tre scali e 32 ore complessive di viaggio. Se si vuole risparmiare tempo e scegliere il collegamento più rapido di circa 20 ore, bisogna essere disposti a spendere fino a 10.210 euro.
Le altre destinazioni - Per Sidney (solo andata, uno scalo) si sfiorano i 1.600 euro sia da Fiumicino che da Malpensa, che presentano tariffe simili anche per Singapore (circa 1.200 euro solo andata) e Tokyo (950 euro circa). Per volare a Giacarta conviene invece partire da Milano (685 euro contro i 1.341 di Roma), così come per raggiungere New York (1.243 euro da Fiumicino, 915 euro da Malpensa). La situazione si inverte per altre destinazioni, come nel caso di Città del Messico: 1.184 dalla Capitale, 1.263 euro da Milano.
E in Europa? - Risultano proibitivi i costi per alcune delle località più amate in Europa: ad esempio, nel periodo 19-22 agosto il volo di andata/ritorno per Mykonos, con partenza la mattina e rientro di sera, costa 395 euro da Milano. La cifra sale a 520 euro se da Roma si vola verso Tenerife.
Le cause - "Con queste tariffe il trasporto aereo si sta trasformando in un lusso per ricchi - avverte il presidente di Assoutenti Furio Truzzi -. L'incremento dei costi energetici e l'aumento dei prezzi dei carburanti è stato interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un rialzo abnorme dei biglietti, rincarati a luglio 160% rispetto al 2021".