La guerra delle banche, i dati delle scalate
© Withub
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Cosa si intende per “guerra delle scalate” bancarie?Quali sono le sei principali operazioni in corso?Cosa ha fatto Unicredit su Banco BPM?Che ruolo ha avuto Banco BPM con Anima Holding?Cosa ha fatto Monte dei Paschi di Siena?Come ha risposto Mediobanca?Qual è la strategia di Mediobanca con l'Ops su Banca Generali?Cosa succede tra Bper e Banca Popolare di Sondrio?E l'operazione Banca Ifis - Illimity Bank?Quali sono gli scenari futuri del risiko bancario?
Per anni il sistema bancario italiano è apparso solido, quasi immobile, protetto da antichi equilibri di potere. Poi, all'improvviso, tutto è cambiato. In appena cinque mesi, una serie di sei offerte pubbliche ha scosso dalle fondamenta l’assetto tradizionale della finanza nazionale. Banche storiche come Mediobanca, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit e Banco BPM si sono ritrovate al centro di una guerra senza esclusione di colpi: scalate ostili, contromosse, alleanze strategiche, interventi governativi. Anche Generali, il colosso assicurativo, è finito nell’occhio del ciclone. Dietro le cifre miliardarie e i comunicati ufficiali, si combatte una partita sotterranea per il controllo del credito, della gestione patrimoniale e, in definitiva, del futuro economico dell'Italia. In questo scenario fluido e incandescente, abbiamo ricostruito le 10 domande e risposte fondamentali per capire chi vince, chi perde e quali scenari si stanno aprendo nella nuova mappa della finanza tricolore.
Tra novembre 2024 e aprile 2025 sono state lanciate sei offerte pubbliche su gruppi bancari italiani. Una dinamica senza precedenti, che ha coinvolto alcuni dei maggiori protagonisti della finanza nazionale, ridisegnando alleanze, strategie e sfere di influenza nel settore. Non si tratta solo di fusioni: molte operazioni sono ostili, con offerte rigettate o contrastate dai cda delle società target.
Ecco la mappa aggiornata:
Unicredit, guidata da Andrea Orcel, ha lanciato una offerta pubblica di scambio volontaria su Banco BPM per un valore di 10,1 miliardi.
Il cda di BPM ha respinto l'offerta, definendola non congrua rispetto al valore e al potenziale della banca. L'Ops propone di scambiare ogni azione BPM con 0,175 azioni Unicredit, equivalenti a 8,9 euro per azione ai valori di Borsa del 25 aprile 2025. Il governo ha attivato il golden power, imponendo condizioni restrittive. Un rilancio da parte di Unicredit non è escluso, ma Orcel ha già dichiarato che l’operazione non sarà perseguita "a ogni costo".
Parallelamente, Banco BPM ha portato a termine l'Opa su Anima Holding, la più grande società italiana indipendente di gestione del risparmio.
Con un'offerta migliorata da 6,2 a 7 euro per azione, Banco BPM ha raggiunto una partecipazione dell'89,95%, consolidando la sua posizione nel wealth management. Hanno aderito all'Opa importanti investitori come Caltagirone, Fsi, Poste Italiane e il top management di Anima.
A gennaio 2025, Mps, salvata anni fa dallo Stato, ha sorpreso i mercati con una Ops ostile da 13,3 miliardi su Mediobanca. Con il Tesoro (11,7%), Delfin (9,8%) e Caltagirone (9,9%) tra i principali azionisti, Mps mira a rovesciare gli attuali equilibri della banca milanese. Il governo sembra aver benedetto l’operazione, vedendo in essa un'opportunità per consolidare il sistema bancario nazionale.
Mediobanca ha immediatamente respinto l'offerta di Mps, giudicandola priva di razionale industriale e dannosa per il proprio modello di business.
Come contromossa, Mediobanca ha lanciato una Ops volontaria su Banca Generali, per un controvalore di 6,3 miliardi, legata alla cessione della sua quota in Generali. L’obiettivo è potenziare la divisione di wealth management e consolidare la propria indipendenza strategica.
L’offerta Mediobanca prevede uno scambio di 1,7 azioni Mediobanca per ogni azione Banca Generali, con un premio dell’11,4% rispetto ai prezzi del 25 aprile. Con questa operazione, Mediobanca mira a:
L’assemblea straordinaria di Mediobanca è convocata per il 16 giugno 2025. La chiusura dell’operazione è prevista entro ottobre.
Bper Banca, con il supporto di Unipol, ha lanciato un’Ops da 4,3 miliardi su Banca Popolare di Sondrio. Il cda della Popolare ha respinto l’offerta, ma il governo non ha esercitato il golden power. Bper punta a raggiungere almeno il 35% delle azioni a partire da giugno, con l’obiettivo dichiarato di superare il 50%.
Il gruppo Banca Ifis, guidato da Frederik Geertman, ha proposto un’Opas su Illimity Bank, fondata da Corrado Passera. Valore complessivo dell'operazione: 298,5 milioni di euro. Un'operazione che, se andrà in porto, rafforzerà la posizione di Banca Ifis nel credito innovativo alle PMI italiane.
Se le operazioni andranno a buon fine, si delineeranno:
Al contrario, fallimenti o resistenze potrebbero frammentare ulteriormente il settore, alimentando nuove offerte ostili, rilanci e interventi regolatori.
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Oggi Mediobanca ha una compagine azionaria frammentata ma di grande peso strategico.
Tra i principali azionisti troviamo Delfin (holding della famiglia Del Vecchio) con circa 19,8%, Caltagirone con il 7,4%, BlackRock con il 3,5% e Mediolanum con un altro 3,5%.
Il golden power è uno strumento giuridico che permette al governo italiano di intervenire su operazioni straordinarie riguardanti settori strategici come le banche. Nel risiko attuale, è stato attivato sull’offerta di Unicredit per Banco BPM per proteggere la stabilità finanziaria e l'occupazione.
Una Offerta Pubblica di Scambio (Ops) prevede che gli azionisti di una società target scambino le proprie azioni con quelle della società offerente. È lo strumento usato da Mediobanca su Banca Generali e da Unicredit su Banco BPM, in alternativa al pagamento in contanti.
Se Mediobanca riuscirà a finalizzare l'acquisizione, si rafforzerà significativamente nel settore del wealth management. Il wealth management è la gestione del patrimonio di clienti facoltosi, attraverso consulenza finanziaria, gestione di investimenti e pianificazione successoria. L’operazione porterebbe Mediobanca a gestire circa 210 miliardi di euro in attivi, raddoppiando i ricavi del settore e consolidando un business ad alta marginalità e bassa volatilità.
Il wealth management è un servizio finanziario specializzato che si occupa della gestione e protezione del patrimonio di clienti facoltosi, famiglie benestanti o imprese. È molto più di una semplice consulenza sugli investimenti: è un approccio globale e personalizzato che comprende:
In pratica, il wealth management aiuta non solo a far crescere i patrimoni, ma anche a proteggerli nel tempo.
Il cda di Banco BPM ha giudicato l’offerta troppo bassa rispetto al reale valore del gruppo e ha voluto preservare l’autonomia di crescita, anche in vista di possibili alternative strategiche future. Chi controllerà Generali dopo la vendita della quota Mediobanca? Con l’uscita di Mediobanca da Generali, il Leone di Trieste diventerà contendibile. Tra i maggiori azionisti resterebbero Delfin, Caltagirone, Unicredit e Benetton, aprendo la strada a una possibile nuova fase di scontri per la governance.