Più tutele per i consumatori

Saldi, sconti finti addio: che cosa cambia con la direttiva Omnibus

Dal primo luglio negozi fisici e online devono indicare il "prezzo precedente" cioè il costo più basso assegnato al prodotto nei 30 giorni precedenti la promozione

05 Lug 2023 - 09:18
12.01 SALDI SUPERIORI AL PREVISTO SRV © Da video

12.01 SALDI SUPERIORI AL PREVISTO SRV © Da video

Saldi, si cambia. Con l'aggiornamento del Codice del Consumo e la direttiva Omnibus sulle disposizioni relative agli annunci di riduzione di prezzo, cambiano le regole per i saldi estivi al via dal 6 luglio. Addio prezzo barrato e sconto in evidenza: ora bisogna indicare non il prezzo di listino ma il costo minimo applicato al prodotto negli ultimi 30 giorni. Il risultato? Basta sconti finti.

Saldi estivi al via, le date regione per regione

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© Withub

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Direttiva Omnibus: che cosa prevede

 Dal 1° luglio negozi fisici, store online e outlet devono adeguarsi a nuove regole sulla trasparenza nell'esposizione dello sconto di un prodotto. I negozi hanno l'obbligo di indicare in etichetta o sul volantino il "prezzo precedente", ossia il costo più basso assegnato al prodotto stesso nei 30 giorni precedenti la promozione. Nella direttiva è previsto anche un aumento delle sanzioni in caso di scorrettezze.

Saldi, che cosa cambia

 L'obiettivo della direttiva è fare in modo che chi acquista non venga ingannato da una promozione apparente lasciandosi conquistare solo dalla percentuale di sconto senza valutare se il prezzo indicato sull'etichetta o sponsorizzato sugli annunci web corrisponda o meno al vero valore del prodotto.

Addio anche agli sconti perenni - Diverse aziende, infatti, per anni hanno messo in promozione sempre gli stessi prodotti al 50% o addirittura al 70% mettendo in listino prezzi non reali per giustificare la promozione. Ora, invece, l'acquirente ha diritto non solo a conoscere la percentuale di sconto, ma il prezzo più basso del prodotto nel mese precedente l'inizio della promozione. Il risultato finale è maggiore trasparenza da parte di chi vende e più consapevolezza da parte di chi acquista. Se, ad esempio, un prodotto costa 1000 euro ma è stato messo in promozione al 50% negli ultimi 15 giorni prima dei saldi, chi acquista dovrà essere informato, non si potrà più barrare 1000 euro come prezzo iniziale ma il prezzo già scontato in precedenza.

Spariti gli sconti dai volantini

  Cambiano volto anche i volantini che hanno perso tanti degli sconti offerti in passato, soprattutto sugli elettrodomestici. Se fino a pochi giorni fa non si contavano gli annunci con sconti che potevano apparire favolosi, ora, se non troverete più riferimento alle promozioni vorrà dire che i costi dei prodotti offerti sul volantino non sono più alti di quelli del mese precedente la promozione. 

Cambiano le abitudini di acquisto

 Le polemiche sulla direttiva Omnibus non sono mancate. C'è chi pensa che potrebbe ridurre la propensione all'acquisto ma non manca chi apprezza l'obiettivo di aumentare la consapevolezza degli acquirenti sul costo reale di un prodotto e non tanto sulla percentuale di sconto lasciandosi ingannare da promozioni spacciate per esclusive.

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